Regia: Ridley Scott
Produzione: Walter Hill, Gordon Carroll, David Giler
Sceneggiatura: Dan O'Bannon
(dal soggetto di Dan O'Bannon e Ronald Shusett)
Fotografia: Derek Vanlint
Musica: Jerry Goldsmith
Montaggio: Terry Rawlings, Peter Weatherley
Suono: Max Bell, Derrick Leather, Ray Merrin, Bill Rowe, Jim Shields, Bryan Tilling
Scenografia: Michael Seymour, Roger Christian, Leslie Dilley
Arredamento: Ian Whittaker
Costumi: John Mollo
Effetti speciali fotografici: Nick Allder, Denys Ayling, Hans Ruedi Giger, Brian Johnson, Carlo Rambaldi
Regia della II unità: Raymond Becket, Steve Harding, Paul Ibbetson, Bob Jordan
Trucco: Pay Hay, Tommy Manderson, Sarah Monzani
Direttore musicale: Lionel Newman
Orchestratore: Robert Hathaway
Non accreditati:
Titoli: Saul Bass
Sceneggiatura: David Giler, Walter Hill
Casting: Mary Goldberg, Mary Selway
Scenografia: Roger Christian, Anton Furst, Hans Ruedi Giger
Cast
Tom Skerritt ................................. Capitano Dallas
Helen Horton ..................... Interface 2037 - voce
Non accreditati:
Bolaji Badejo (Alien)
Dati tecnici e specifici
Genere: Fantascienza
Durata del film: 1h, 57 min.
Formato della pellicola: 35mm - Panavision 70 - Colore De Luxe
Data di uscita: 25 maggio 1979
Luoghi delle riprese: Acton Lane Power Station, Londra - Inghilterra (luogo del pianeta il parassitoide si attacca al volto di Kane) Shepperton Studios, Surrey - Inghilterra (scene in interni) Bray Studios, Berkshire - Inghilterra (scene in interni)
Sequel: Alien, scontro finale di James Cameron (Aliens, USA 1986) Alien 3 di David Fincher (USA 1992) Alien, la clonazione di Jean-Pierre Jeunet (Alien Resurrection, 1997)
Prequel: Prometheus di Ridley Scott (USA, 2012) Alien: Covenant di Ridley Scott (USA, 2017)
Versioni aprocrife: Il mostro dell'astronave di E. L. Cahn (The Terror Beyond Space, USA 1958) Terrore nello spazio di Mario Bava (ITA 1965) Life: Non oltrepassare il limite Daniel Espinosa (Life, 2017)
Video sul mercato: DVD - lingua italiana
Presente nel cofanetto 'Alien -Quadrologia'. La confezione di 9 DVD comprende tutti e quattro gli episodi della saga, con 5 dischi dedicati agli inserti speciali. VHS - lingua italiana
Nei negozi specializzati risulta di difficile reperibilità la videocassetta edita dalla Fox Video. Presente comunque in Internet attraverso il mercato dell'usato e reperibile attraverso diffusioni allegate a riviste e giornali, come l'ultima della DeAgostini.
Riconoscimenti artistici
PREMIO OSCAR Effetti speciali
Nomination all'Oscar Scenografia e Arredamento
ACADEMY OF SCIENCE FICTION, FANTASY & HORROR FILMS Film - Regia - Attrice non protagonista (Veronica Cartwright)
BRITISH ACADEMY - ING Attore non protagonista (John Hurt) - Attrice protagonista debuttante (Sigourney Weaver) - Scenografia - Suono - Colonna sonora - Costumi - Montaggio
HUGO AWARD - USA Miglior soggetto drammatico
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI SAN SEBASTIAN - SPA Fotografia - Effetti speciali
ASSOCIAZIONE CINEMATOGRAFICA PER LA FOTOGRAFIA - USA Fotografia
Trama
In un futuro non precisato, l'astronave commerciale Nostrono, dopo un lunghissimo viaggio anni luce, fa il suo ritorno verso la Terra. L'equipaggio è formato da sette membri; il capitano Dallas, Brett, Kane e Parker, l'ufficiale scientifico Ash e due donne, il vice-comandante Lambert e il terzo ufficiale Ripley. Il gruppo di cosmonauti è in stato di ibernazione e sono svegliati a metà strada dal computer di bordo Interface 2037, che ha avvertito un segnale di richiamo proveniente da un pianeta in asse con l'astronave. Da regolamento, è obbligatorio fermarsi su tale pianeta, per accertarsi dell'esistenza o meno di qualsiasi forma di vita intelligente, pena la perdita dei dividendi fino allora guadagnati. Controvoglia, l'equipaggio decide di verificare quanto è successo. Sbarcati sul pianeta, essi si trovano innanzi un relitto di un'astronave aliena di enormi dimensioni; a bordo non c'è traccia di nessun essere vivente all'infuori di ovuli fecondati in apparente stato di decomposizione. Kane si avvicina ad uno di questi che improvvisamente si dischiude, lanciando sul casco dell'astronauta una massa gelatinosa che penetra attraverso lo scafandro, s'incolla al suo viso e lo manda in coma pur sostenendolo in vita con ossigeno. Tornati tutti a bordo, i sei decidono di tentare un'operazione chirurgica; asportare con il bisturi dal volto di Kane quella massa informe. Ash incide la 'cosa' e da questa fuoriesce, anzichè sangue, un liquido corrosivo che buca qualsiasi elemento, persino le paratie dell'astronave che rischia così di distruggersi. Tamponata la falla, l'equipaggio è ormai impotente nel trovare un sistema per aiutare Kane. Passati alcuni giorni, improvvisamente la 'cosa' sparisce; Kane si sveglia tra i festeggiamenti dei suoi compagni, che per celebrare l'avvenimento si riuniscono a tavola. Durante il pranzo, però Kane ha un malore fatale, si accascia e dal suo addome fuoriesce un piccolo mostro che si dilegua nei meandri della Nostromo. Tutti gli danno la caccia, ma il mostriciattolo è imprendibile e con il passare delle ore diventa sempre più grande e sempre più voglioso di uccidere l'intero equipaggio. Il primo a cadere è Brett, poi Dallas e gli altri. Ripley scopre che Ash è un robot, messo a bordo dell'astronave dalla compagnia che finanzia il viaggio per facilitare la cattura dell'alieno, dal quale i governanti della Terra vogliono sfruttare le sue capacità offensive, per poterlo poi trasformare in una micidiale arma di guerra. Messo fuori uso Ash, Ripley rimane sola contro il mostro, ma dopo un'epica battaglia lo vince, scaraventandolo fuori dal Nostromo.
Recensione
Alien rappresenta l'archetipo del thriller-fantascientifico. Il film, un horror tecnologico, spaventoso nelle varie forme, flemmatico nei ritmi iniziali ma poi crescenti, propone il genere sci-fi ad un nuovo tipo di visione. Il concetto pessimistico della storia è raffigurato in una dimensione asettica, chiusa, soffocante; esso ridimensiona l'immagine dell'uomo, da padrone della conoscenza a vittima del progresso da lui stesso creato, imponente a fronte dell'ignoto e inevitabilmente da questi sconfitto. Un quadro di un'inquietante rappresentazione del male, ma al tempo stesso delle nostre paure inconsce.
Le due dimensioni, horror e fantascienza, sono assemblate tra loro con perfetta fusione di elementi, attraverso una scenografia gotica irreale (supervisionata dal regista Ridley Scott) e al tempo stesso angosciante; ma l'innovazione sta nel fatto che il protagonista, Tom Skerritt, che la sceneggiatura iniziale prevedeva essere lui l'unico sopravvissuto, finisce per ricoprire un ruolo secondario. È lui tra i primi a morire nel terrificante duello tra l'equipaggio e la creatura aliena. I panni dell'eroe passano ad una donna (anche in questo caso i ruoli furono invertiti tra Sigourney Weaver, al debutto cinematografico e Veronica Cartwright) e ciò non poteva essere altrimenti, dal momento che l'intera vicenda si esprime al femminile attraverso un simbolismo astratto come terrore, paura dell'inconscio, ecc.; persino l'identità dell'alieno non è definita.
Originariamente il film doveva essere diretto dal produttore Walter Hill, il quale affidò poi la regia a Ridley Scott per andare a dirigere I guerrieri della notte (1979). Con Alien, Ridley Scott, regista fino allora conosciuto soltanto negli ambienti pubblicitari, inizia un personalissimo trittico fantascientifico (Blade Runner, 1982 e Legend, 1985) in cui non nasconde la sua ideologia pessimista riguardo al futuro. La contrapposizione tra bene e male, la visione apocalittica del domani e il processo di abbattimento dei valori umani, rapportato una logica di massificazione del consumismo (che inevitabilmente è causa dell'autodistruzione), rappresentano la filosofia di Scott, il quale esprime la sua logica in una stesura narrativa mista ad una visione scenografica di delirante teatralità.
L'abilità di Scott sta nel fatto che propone il film diviso in due parti, intersecandole tra loro con straordinaria bravura. Nel prologo le immagini descrivono il profilo personale dei protagonisti, arricchito da dialoghi esplicativi, per poi passare gradualmente alla fase del terrore dove non c'è più spazio per parlare ma solo per agire. La parte finale è caratterizzata dalla lunga sequenza dal duello tra Ripley e l'alieno; una pagina di sapore epico realizzata con riprese a spalla e in movimento, superlativamente efficaci.
Ruolo decisivo nel film è ricoperto dal grafico svizzero Hans Ruedi Giger, che ha costruito la struttura meccanica l'alieno e ha collaborato, non accreditato, alla stesura scenografica. Giudicate troppo impressionanti, molte scene furono tagliate in sede di montaggio. Citandone alcune, ricordiamo quella relativa alla morte di Lambert, o l'altra, a riguardo dell'alieno che fuoriesce dall'addome di Hurt e strappa, con le sue mani, budella e tante altre cosette. Appare ad ogni modo molto discutibile la scelta di sopprimere la sequenza di sesso tra la Weaver e Skerritt; una forzatura esagerata figlia di una decisione presa per accentuare la mascolinità dell'eroina nel suo assetto di combattente. Dal 2002, tutte le sequenze eliminate sono state reinserite nel DVD, confezione 'Alien Quadrilogia' , comprendente tutti i film della saga.
Da ricordare inoltre che la sceneggiatura del film fu tratta da un soggetto originale di Dan O'Bannon e Ronald Shusett, ma lo scrittore tedesco A.E. Van Vogt, autore di due romanzi analoghi ("Discord in Scarlet" del 1939 e "Voyage of the Space Beagle" del 1950), fece causa alla produzione per plagio. A distanza di quasi trent'anni anni, non si è ancora giunti ad una soluzione giuridica in merito.
Curiosità: in una speciale classifica per il genere horror, è il solo film di produzione inglese campione d'incassi nel mercato nordamericano. Nel 1979 finì a pari merito con Amityville Horror.
Colonna sonora
Forse il miglior lavoro di Jerry Goldsmith, anche se la realizzazione di questa partitura fu molto sofferta da parte del compositore californiano, data la continua ingerenza di Ridley Scott, il quale pretendeva variazioni di temi e assemblaggi musicali differenti da quelli scritti inizialmente. Per far fronte alle pressanti richieste del regista, il maestro inserì due brani sinfonici tratti dalla Sinfonia n. 2 Romantica di Howard Hanson e da Eine kleine Nachtmusik di Wolfgang Amadeus Mozart. Goldsmith attraverso lo score, peraltro presente solo in alcune sequenze del film, accentua ancora di più il senso di inquietudine visiva rappresentato nella storia. Una musica vibrante, metallica, in perfetta armonia con lo stile del film, a tratti ancorata ai rigidi schemi della composizione classica, ma sostanzialmente presente nell'ottica della musica elettronica.
Il tema del viaggio verso il pianeta, sarà inserito da James Horner in Alien, scontro finale (1986), senza alcun accredito.
Info - Discografia
Moltissime le incisioni su disco distribuite da varie case discografiche, bootleg compresi. Si va dall'OST stampato su LP della Fox al recente CD della Intrada (2007) masterizzato su due dischi e comprensivo di 37 tracks music, brani aggiuntivi inclusi. Nel 1996 è uscito un CD della Varese Sarabande, trilogia dei primi tre Alien diretta da Cliff Eidelman, album di non eccelsa qualità. Migliore il CD della Silva Screen Records (1988), se non altro per la completezza dei brani presenti.
Original track music: Titoli (0.30 sec. - 236 KB wav) Original track music: Nostromo (0.30 sec. - 236 KB wav)
Foto Gallery
Oltre il poster, la Gallery comprende un'ampia rassegna fotografica commentata, tratta da alcune tra le più importanti sequenze del film.