Regia: Anthony Mann
Produzione: Samuel Bronston
Sceneggiatura: Philip Yordan, Fredric M. Frank, Ben Barzman
(da un soggetto di Diego Fabbri e Fredric M. Frank)
Fotografia: Robert Krasker
Musica: Miklós Rózsa
Montaggio: Robert Lawrence
Suono: Edna Bullock, Verna Fields, Gordon K. McCallum, Jack Solomon
Scenografia, Arredamento e Costumi: Veniero Colasanti, John Moore
Effetti speciali: Jack Erickson, Alex Weldon
Regia della II unità: Yakima Canutt
Trucco: Grazia De Rossi, Mario Van Riel
Direttore d'orchestra:Carlo Savina (per la sola versione italiana)
Non accreditati:
Canzone: "Love Theme from El Cid" (Miklos Rozsa, Paul Francis Webster)
Cast
Charlton Heston ............. El Cid Rodrigo Díaz de Vivar
Formato della pellicola: 35 mm Cinemascope- Super Technirama 70 in Technicolor
Data di uscita: 14 Dicembre 1961
Luoghi delle riprese: Roma, studi Titanus - Italia (interni) Madrid, studi di Sevilla e Cea - Spagna (interni) Ampudia - Spagna (città saccheggiata dai mori) Torrelobaton - Spagna (nei pressi di Bivar, città natale di El Cid) Palencia - Spagna (El Cid perdona i mori) Burgos - Spagna (esterni della cattedrale) Belmonte - Spagna (ordalia per la città di Calahorra) Zamora - Spagna (agguato dei mori) Sierra de Guadarrama - Spagna (paesaggio nevoso) Manzanares - Spagna (convento delle suore dove è rinchiusa donna Jimena) Valladolid - Spagna (Alfonso liberato da El Cid) Calahorra - Spagna (assedio al castello da parte di re Sancho) Toledo - Spagna (giuramento di Alfonso e sede di lezioni di spada per Charlton Heston) Colmenar Viejo - Spagna (esercito in marcia) Peñíscola - Spagna (Valencia) Bamburgh - Inghilterra (sbarco dei mori) KCET Studio, Hollywood - USA (sequenza d'apertura, giuramento dei mori)
Video sul mercato: DVD - lingua italiana
Disponibile dal 2009 il DVD della Flamingo Video distribuito dalla Cecchi Gori HV. Praticamente assenti gli extra, condensati nei trailer dell'epoca e le filmografie di regista e interpreti maggiori. DVD - lingua originale
Doppio DVD in lingua inglese e spagnola della Deluxe Edition, comprendente eccellenti contenuti speciali e varie interviste, compresa una ricca analisi sulla composizione musicale di Miklos Rozsa.
Presente sul mercato, oltre quella USA in formato NTSC, un DVD europeo della Black Hill con audio e sottotitoli in tedesco e inglese VHS - lingua italiana
La sola videocassetta stampata in italiano è quella della Parade Video, ormai fuori mercato
Riconoscimenti artistici
Nomination all'Oscar Colonna sonora Canzone Scenografia e arredamento
GOLDEN GLOBES - USA premio Produzione
LAUREL AWARDS - USA premio Film drammatico e d'azione nomination Colonna sonora nomination Canzone
BRITISH SOCIETY OF CINEMATOGRAPHERS - ING premio Fotografia
Trama
Nella Spagna medioevale governata dai feudatari, terra di conflitti tra mori e cristiani, Ben Yussuf, capo carismatico dei musulmani d'Africa e despota sanguinario, minacciando l'intero mondo cristiano prepara l'invasione europea in nome di Allah.
Rodrigo Diaz di Vivar, in viaggio verso Burgos, capitale della Castiglia, per sposare Chimena, figlia del conte Gormaz di Oviedo, campione del re Ferdinando, s'imbatte in una delle tante scorrerie arabe e dopo lotta cattura i loro capi, ma con un atto di buona volontà li libera, ottenendo da questi un giuramento, che mai avrebbero ripreso le armi contro i cristiani. L'emiro Moutamin, per riconoscenza, lo apostrofa come El Cid (il signore).
A Burgos questo gesto è considerato tradimento. Rodrigo affronta in duello il padre di Chimena e lo uccide. Poi è nominato lui stesso campione del re, quando in un'ordalia, difende i diritti della Castiglia sulla città di Calahorra e sconfigge in duello Don Martin, il campione del re Ramiro di Aragona. Nonostante gli onori ricevuti, Chimena non dimentica che Rodrigo ha ucciso suo padre e medita la vendetta, pur diventando, per volere del re, sua sposa. Alla morte di Ferdinando, la disputa per la successione si fa cruente. Alfonso è responsabile della morte del fratello Sancho e con lui la sorella Urraca. Rodrigo accusa pubblicamente Alfonso e per questo è esiliato. Chimena ritrova l'amore di un tempo e lo segue nel suo peregrinare, ma la Spagna è con Rodrigo, come gran parte dell'esercito. Intanto Ben Yussuf sbarca sulle coste spagnole con la sua armata. El Cid, conquistata Valencia prepara la battaglia finale dove rimane gravemente ferito durante i combattimenti. Ma il giorno dello scontro decisivo, prima di morire e per non demoralizzare le truppe, da ordine di essere legato al suo cavallo. Nel frattempo re Alfonso arriva con i rinforzi e si schiera a fianco dell'esercito di Rodrigo. Per Ben Yussuf non c'è più scampo.
Recensione
È il film epico per eccellenza. Grandioso e lussureggiante spettacolo cinematografico puramente fittizio, per nulla veritiero ma soltanto visivo, realizzato in co-produzione USA-Italia nel periodo d'oro del kolossal in costume. Siamo tra storia e fantasia. Anthony Mann, reduce dal licenziamento sul set di Spartacus del '60, riabilita la sua reputazione, se mai ne fosse stata intaccata e dirige un film capace di esaltare un genere da sempre ritenuto di scarsa reputazione critica. L'opera primeggia sull'aspetto epico-spettacolare e pone l'accento nella drammaticità della vicenda. Mann interpreta la storia a figura d'uomo; il conflitto tra mori e cristiani è ristretto nello spazio vitale dell'eroe. Rodrigo (El Cid) è l'unico elemento nel quale la sceneggiatura si sofferma fortemente. Soltanto su di lui è trattato un disegno psicologico, come eroe ma soprattutto come uomo. Il contorno vale poco o nulla; personaggi senza spessore, comunque ben mascherati da attori di mestiere che si muovono a comando. I dialoghi appaiono risibili (quelli della Loren addirittura insopportabili), inseriti in frammentazioni narrative di puro ripiego.
Anthony Mann mette a frutto la sua esperienza western ed esalta lo spettacolo ponendolo su accenti figurativi di grande spazio, dando così lustro ai suoi ideali di libertà che egli da sempre rappresenta attraverso scenari di notevole respiro. Fotografato in Technirama 70 a campo lungo e lunghissimo, il regista usa tecniche di ripresa perfettamente adeguate al tracciato in Cinemascope. L'ausilio sistematico della carrellata, il movimento delle gru per le riprese dall'alto e la ricchezza visiva delle immagini sono i cardini prioritari dell'intero lavoro.
Fu una delle prime mega produzioni di Samuel Bronston (che molto interferì nella lavorazione), il quale ebbe l'idea di realizzare questo film forte del boom che il genere aveva consolidato nel periodo attraverso Quo Vadis, I Dieci Comandamenti, Ben-Hur e Spartacus. La sceneggiatura, scritta a più mai, trae spunto dalla poesia epica spagnola "El cantar de mio Cid", probabilmente datata attorno l'anno 1100 da autore ignoto.
Colonna sonora
Dopo Ben-Hur e il Re dei Re è la terza composizione musicale di carattere storico scritta da Miklos Rozsa nel giro di due anni. Il compositore, al solito molto scrupoloso, si documenta presso l'accademia musicale spagnola e compie numerose visite a Ramon Mendez Pilad, novantenne, storico e musicologo madrileno. Il risultato è ottimo; uno score ricco di musica spagnoleggiante, di sapore mediterraneo e densa di virtuosismi ritmici in due temi che rappresentano la centralità dell'opera, la marcia del Cid e la battaglia di Valencia. Rozsa fa ricorso, unica volta nella sua carriera all'organo, per la sequenza finale. La canzone "Love Theme from El Cid" o "The Falcon and the Dove", testo di Paul Francis Webster, è collocata nei titoli di coda.
Curiosità: i tambureggiamenti di guerra fecero epoca, al punto da essere adottati dai tifosi negli stadi, come incitamento per le proprie squadre di calcio. Ancora una volta va rimarcato l'assoluto e becero protagonismo della nostra distribuzione; il nome di Carlo Savina, direttore musicale della sola versione italiana, è associato al fianco di Miklos Rozsa come compositore, senza aver interagito con una sola nota dell'intera partitura.
Info - Discografia
Non esiste alcuna edizione originale tratta dai nastri acetati del film, ma soltanto riesecuzioni, alcune dirette dallo stesso Rozsa. Ormai fuori catalogo il vecchio LP M-G-M con alcuni brani originali del film (alcune tracce addirittura con i sottofondi sonori). Ad oggi, la musica di El Cid è reperibile attraverso vari CD, incompleti di molte tracks e arrangiati in maniera molto discutibile. I migliori risultano quelli diretti da James Saderes (CD Koch 1996) e Richard Muller-Lampertz (solo tre brani CD Varese Sarabande 1979). Esiste un'altra edizione, etichetta Chapter, incisa nel 2001, introvabile, che ristampa le tracce dall'LP della MGM; analoga operazione precedentemente fatta dalla EMI nel 1989. Nel 2008, nuova edizione su 3 dischi (comprensivi di 5 video, incluse interviste e sessioni di registrazione) della Tadlow Music; score riadattato ma abbastanza vicino all'originale.
Original track music: Overture (2.00) Original track music: Titoli (2.40) Original track music: Burgos - Palazzo reale (1.50) Original track music: Ordalia per Calahorra (2.10) Original track music: Love Theme (1.50) Original track music: Strada per Zamora - 13 contro 1 (2.40) Original track music: Marcia de El Cid (3.40) Original track music: Tamburi di guerra (0.30 - 236 KB wav) Original track music: Battaglia di Valecia - Carica - El Cid ferito (5.50) Original track music: "Love Theme from El Cid" (0.30) Miklos Rozsa / Paul Francis Webster - selezione
EXTRA:
Original track music: Entrata dei nobili
(2.00) sottofondo sonoroversione diretta da Elmer Bernstein Original track music: Ben Yussuf (1.50) sottofondo sonorodue versioni: 1) Miklos Rozsa - 2) Carlo Savina Original track music: Assedio a Calahorra (0.45) sottofondo sonoronon presente nella versione USA, solo edizione italiana diretta da Carlo Savina
Foto Gallery
Oltre il poster, la Gallery comprende un'ampia rassegna fotografica commentata, tratta da alcune tra le piů importanti sequenze del film.