Regia: Roland Emmerich
Produzione: Dean Devlin, Oliver Eberle, Joel B. Michaels
Sceneggiatura: Roland Emmerich, Dean Devlin
Fotografia: Karl Walter Lindenlaub
Musica: David Arnold
Montaggio: Derek Brechin, Michael J. Duthie
Suono: Sandy Gendler,Val Kuklowsky
Scenografia: Holger Gross, Frank Bollinger, Peter Murton
Arredamento: Jim Erickson, Dorn Merrill Kennison, Chris Lisoni, Louis Medrano, Kelly Thompson
Costumi: Joseph A. Porro
Trucco: Stuart Artingstall, Lisa Collins, Lori Guidroz, Dennis Liddiard, Beth Miller,
Greg Nelson
Casting: David Bloch, April Webster
Regia della II unità: Joel Chernoff
Effetti speciali: Ken Estes,Trevor Wood
Effetti speciali visivi: William Powloski, Jeffrey Diamond, Mitchell S. Drain, Derry Frost
Direzione musicale: Nicholas Dodd
Titoli di testa: Anthony Goldschmidt
Cast
Kurt Russell .....................................Colonnello Jonathan O'Neil
James Spader ................................................Dr. Daniel Jackson
Viveca Lindfors .......................................Dr. Catherine Langford
Alexis Cruz ......................................................................Skaara
Mili Avital .......................................................................Sha'uri
Leon Rippy ..................................................Generale W.O. West
John Diehl ......................Tenente Colonnello Charles Kawalsky
Carlos Lauchu .................................................................Anubis
Djimon Hounsou ...............................................................Horus
Erick Avari ........................................................................Kasuf
French Stewart .......................................Tenente Louis Ferretti
Gianin Loffler ..................................................................Nabeh
Jaye Davidson .......................................................................Ra
Christopher John Fields .................................Tenente Freeman
Derek Webster ..................................................Tenente Brown
Jack Moore .........................................................Tenente Reilly
Steve Giannelli ...................................................Tenente Porro
David Pressman .......................................Assistente ai tenenti
Scott Alan Smith .........................................................Ufficiale
Cecil Hoffman .......................................................Sarah O'Neil
Allen Rae .....................................................Dr. Barbara Shore
Richard Kind ....................................................Dr. Gary Meyers
John Storey .....................................................................Mitch
Lee Taylor-Allan .............................................................Jenny
George Gray ................................................Tecnico della base
Kelly Vint .....................................Catherine Langford bambina
Erik Holland ................................................Professor Langford
Nick Wilder ................................................Caposquadra Taylor
Sayed Badreya ................................................Interprete arabo
Michael Concepcion .............................................Guardia di Ra
Jerry Gilmore .......................................................Guardia di Ra
Michel Jean-Philippe ...........................................Guardia di Ra
Dialy N'Daiye ......................................................Guardia di Ra
Gladys Holland ........................................................Professore
Roger Til .................................................................Professore
Kenneth Danziger ....................................................Professore
Christopher West .....................................................Professore
Robert Ackerman ...........................................Accompagnatore
Kieron Lee ..................................................Ufficiale capo di Ra
Non accreditati:
Dax Biagas ..........................................Giovane rapito da Ra
John Rhys-Davies .................................Capo degli scavatori
Dati tecnici e specifici
Genere: Fantascienza
Durata del film: 2h, 1 min.
Formato della pellicola: 35 mm Panavision
Data di uscita: 28 Ottobre 1994
Luoghi delle riprese: Long Beach, California - USA (scene iniziali) Park Plaza Hotel, Ballroom - USA (scene in interni - ingresso, incontro in strada tra James Spader e Viveca Lindfors) Deserto Buttercup Dunes, Imperial County, in California - USA (deserto sabbioso) Deserto di Yuma, in Arizona - USA (insediamento dei nativi - posizionamento della piramide)
Video sul mercato: DVD - lingua italiana
Reperibile il DVD della Universal Video; oltre il film, tra gli extra, trailers, foto e commenti tecnici. VHS - lingua italiana
La videocassetta della Medusa Home Entertainment ormai fuori catalogo, è reperibile in Internet presso il mercato dell'usato.
Riconoscimenti artistici
ACADEMY OF SCIENCE FICTION, FANTASY & HORROR FILMS - USA premio Film
FANTASPORTO - USA nomination Regia
SCI-FI UNIVERSE MAGAZINE - USA premio Film premio Effetti speciali premio Attrice non protagonista (Mili Avital)
GOLDEN SCREEN - GER premio Film
Trama
Durante gli scavi archeologici del 1929 nella piana di Giza, in Egitto, un manufatto a forma di anello, composto da materiale metallico sconosciuto sulla Terra, è portato alla luce da un ricercatore americano. Tutto il ritrovamento è trasferito negli Stati Uniti per essere sottoposto ad accurate analisi. Passano settant'anni, ma la decifrazione delle iscrizioni resta un tabù per gli scienziati; di conseguenza il reale significato dello strano oggetto appare sempre più un enigma di non facile soluzione. A capo dell'équipe c'è la dottoressa Catherine Langford, nipote dell'archeologo che scoprì il misterioso oggetto, la quale decide di affidarsi ad un giovane quanto squattrinato esperto in materia, Daniel Jackson. La teorie di Daniel si trasformano presto in realtà. Egli identifica sette punti di congiunzione e dimostra scientificamente che l'anello non è altro che lo Stargate, la porta delle stelle; un sistema concepito da esseri altamente evoluti, che permette, a chi lo oltrepassi, di attraversare il tempo. Lo Stato Maggiore dell'esercito decide di formare una squadra di esperti, capitanata dal colonnello O'Neil, per inviarla nel passato attraverso lo Stargate con il preciso compito di constatare se sussisterebbero pericoli per il futuro dell'umanità, e se riscontrati distruggere il tutto con una bomba nucleare. Naturalmente anche Daniel parte per la missione. La squadra raggiunge un arido pianeta, dominato da una gigantesca piramide simile a quella di Cheope, abitato da gente primitiva ridotta in schiavitù da Ra, dio del sole. Ra in realtè non è un dio ma un alieno. Egli prese possesso del corpo di un abitante del pianeta per divenire immortale. Le sue conoscenze gli permisero allora e gli permettono in ogni istante adesso, di "riparare" il corpo umano quotidianamente, evitando lo sfacelo progressivo dei tessuti e delle membra, per rimanere così, eternamente giovane. Il gruppo militare, dopo aver fatto conoscenza e stretto amicizia con i nativi del posto, è catturato dalle guardie di Ra. Prima della loro esecuzione il popolo insorge e Ra è costretto alla fuga, ma O'Neil riesce a mandare la bomba nella sua astronave. Ucciso l'alieno capo, ogni pericolo futuro è così evitato. Terminata la missione, la squadra ritorna sulla Terra ma senza Daniel, il quale decide di rimanere tra quelle genti, poiché, nel frattempo, si è innamorato di una giovane ragazza del posto.
Recensione
Annunciato dai trailers come il film che avrebbe eguagliato la spettacolarità di Ben-Hur. In realtą, si tratta di un prodotto abbastanza originale nel contesto fantascientifico, ma sicuramente da annoverare, per uso e tecnica, tra quelli che più di altri hanno dato lustro alla cosiddetta "archeologia spaziale". Il soggetto, che il regista tedesco Roland Emmerich meditava sin dal 1979 quando studiava cinematografia all'università di Monaco, fa parte di quella corrente di pensiero, oggi più che mai in contraddizione con l'ufficialità archeologica, secondo la quale non furono gli egiziani a costruire le piramidi bensì gli alieni, abitatori del nostro pianeta oltre undicimila anni fa, dotati di un'intelligenza straordinaria a noi ancora inconcepibile. Sarebbero quindi loro i nostri antenati, quelli che diedero il via all'evoluzione della razza umana. Una filosofia esposta visivamente da Emmerich con garbo e astuzia. Il film, figlio di una trama leggera e molto prevedibile, contiene ad ogni modo sequenze di notevole incisività. Ciò che domina la pellicola è il gran senso di spazio, il colore rarefatto degli ampi scenari sabbiosi, la grandiosità degli interni, tutti elementi terreni ma coniugabili all'infinito astrale.
Il cast principale è decoroso pur in una fin troppo artificiosa interpretazione. I caratteristi, i nativi, se la cavano molto bene, dal capo tribù fino ai giovani, ragazza di Daniel compresa. Il budget fu accorciato notevolmente; le comparse, circa tremila, furono aumentate da manichini con ricorso alla sovrapposizione per le riprese a campo lungo.
Inizialmente il film doveva far parte di una trilogia, tipo Guerre Stellari, che prevedeva tre episodi (gli altri due erano già stati scritti), ma l visto l'alto costo, la produzione decise, nel 1997, di non farne più nulla e in accordo con la M-G-M Worldwide, la Showtime Television e Gekko Film Corporation, unitamente a una cooperativa canadese lanciò la serie televisiva "Stargate - SG1", durata sei anni (1997 - 2003) con attivo di 600 puntate. Una mossa che eliminò sia il regista Roland Emmerich, sia il produttore, nonché sceneggiatore, Dean Devlin, il quale però ha annunciato d'essere pronto in qualsiasi momento a far partire le riprese di Stargate II (evidentemente, in tal senso, ha ricevuto segnali importanti), rinunciando così ad una disputa di livello legale. Malgrado la Metro-Goldwyn-Mayer abbia dato annuncio di uscita tra il 2018 e 2019 o 2020, tutto è ancora fermo e continua ad esserlo.
Curiosità:
1) La lingua parlata dagli indigeni è norvegese, con strettissima inflessione dialettale.
2) Il budget complessivo per la lavorazione del film sfiorò i 60 milioni di dollari, post-production compresa; cifra record ancora imbattuta per una produzione indipendente non legata agli studios di Hollywood.
Colonna sonora
David Arnold, specialista in musica elettronica, si concede in larga parte, visto il genere, alla grande orchestra e alla strumentazione tradizionale. Presenta ricorso alla tastiera per il tema di Ra e le sequenze d'azione. Avvolgente la pagina dello Stargate; una confluenza di violini ed archi che danno il senso della grandiosità e al tempo stesso dell'ignoto. La nota allungata e stridente rappresenta il pericolo; quella ritmata, ripetuta (Ra) l'angoscia e la paura. Uno score notevole, totalmente ignorato dall'Academy Awards e da altre associazioni del settore.
Info - Discografia
Il CD della Milan Records (1994) contiene 30 temi. Le musiche sono dirette da Nicholas Dodd presso la London Simphony Orchestra. Di buon livello.
Original track music: Titoli (1.00) Original track music: Ra (1.00)
Foto Gallery
Oltre il poster, la Gallery comprende un'ampia rassegna fotografica commentata, tratta da alcune tra le pił importanti sequenze del film.
Annunciato dai trailers come il film che avrebbe eguagliato la spettacolarità di Ben-Hur. In realtą, si tratta di un prodotto abbastanza originale nel contesto fantascientifico, ma sicuramente da annoverare, per uso e tecnica, tra quelli che più di altri hanno dato lustro alla cosiddetta "archeologia spaziale". Il soggetto, che il regista tedesco Roland Emmerich meditava sin dal 1979 quando studiava cinematografia all'università di Monaco, fa parte di quella corrente di pensiero, oggi più che mai in contraddizione con l'ufficialità archeologica, secondo la quale non furono gli egiziani a costruire le piramidi bensì gli alieni, abitatori del nostro pianeta oltre undicimila anni fa, dotati di un'intelligenza straordinaria a noi ancora inconcepibile. Sarebbero quindi loro i nostri antenati, quelli che diedero il via all'evoluzione della razza umana. Una filosofia esposta visivamente da Emmerich con garbo e astuzia. Il film, figlio di una trama leggera e molto prevedibile, contiene ad ogni modo sequenze di notevole incisività. Ciò che domina la pellicola è il gran senso di spazio, il colore rarefatto degli ampi scenari sabbiosi, la grandiosità degli interni, tutti elementi terreni ma coniugabili all'infinito astrale.
Il cast principale è decoroso pur in una fin troppo artificiosa interpretazione. I caratteristi, i nativi, se la cavano molto bene, dal capo tribù fino ai giovani, ragazza di Daniel compresa. Il budget fu accorciato notevolmente; le comparse, circa tremila, furono aumentate da manichini con ricorso alla sovrapposizione per le riprese a campo lungo. 
