David Fincher
Sigourney Weaver, Charles Dance, Charles S. Dutton, Brian Glover, Paul McGann, Lance Henriksen, Ralph Brown, Julian Glover, Lance Henriksen
David Giler e Walter Hill
(da una storia di Vincent Ward, personaggi di Dan O'Bannon e Ronald Shusett)
Elliot Goldenthal
Alex Thomson
Nomination all'Oscar
Effetti speciali visivi
Fury 161, pianeta carcere di massima sicurezza, è il nuovo bersaglio di Alien. Ripley vi giunge attraverso un viaggio da incubo e subito comprende che deve far fronte alla minaccia.
Terzo della serie, il più stupido e sconquassato di tutti e quattro. Personaggi rapati a zero, ambientazione tenebrosa e carceraria, effetti già visti, dialoghi scimuniti, forzature caratteriali, androginismi opportunistici e ben poco altro. Sigourney Weaver firma un contratto da 5 milioni di dollari; all'epoca (dopo Barbra Streisand che ne incassò 6 per Il principe delle maree) il più alto compenso elargito da Hollywwod per un'attrice. E' il film che doveva chiudere il trittico con la morte dell'eroina, poi fatta resuscitare in Alien - La clonazione per ovvii motivi di cassa.
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Original track music
Sacrificio
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