Regia Jean-Pierre Jeunet
Cast
Sigourney Weaver, Winona Ryder, Dominique Pinon, Ron Perlman, Gary Dourdan, Michael Wincott, Brad Dourif, Kim Flowers, Dan Heday, J.E. Freeman
Sceneggiatura Joss Whedon
(personaggi creati da Dan O'Bannon e Ronald Shusett)
Musica John Frizzell
Fotografia Darius Khondji
Ripley, resuscitata dopo vari esperimenti sulla clonazione esercitati sul pianeta Auriga, riprende le sue vesti di eroina per continuare a combattere gli alieni.
E' l'ultimo della serie con un finale che fa presagire un'ulteriore puntata, anche se, pur annunciato dal 1998, del 5° episodio ambientato sulla Terra ancora nessuna traccia. E' un film che esalta l'individualità, mette in auge il valore femminile, rivolta al plurale l'eroismo soggettivo (due eroine: Ripley e Annalee Call), interscambia i valori umani (le due donne non sono terrestri ma anch'esse aliene), distingue l'analisi della coscienza di fronte al bene e al male (da quale parte sono realmente?), esalta il valore della maternità in ogni sua forma. Ma i temi trattati sono assestanti, arzigogolati e sbrigativi. Di conseguenza, pur confezionato nello standard dei precedenti pecca nella sceneggiatura, invalida di creatività, che assoggetta l'intero percorso narrativo sul piattume e lo stereotipo, relegando così valenza alle sole scene di stile solenne, sorrette da un buon gioco d'effetti e inquadrature. Sigourney Weaver, incallita combattente degli aliens, piange da mammina affettuosa quando vede il mostro morire. Sconclusionato e a tratti persino buffo.
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Original track music
Prologo
0.30 - 236 KB wav
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