Marc Webb
Andrew Garfield, Emma Stone, Rhys Ifans, Denis Leary, Martin Sheen, Sally Field, Irrfan Khan, Campbell Scott, Embeth Davidtz, Chris Zylka, Max Charles
James Vanderbilt, Alvin Sargent, Steve Kloves
(dal soggetto di James Vanderbilt e da personaggi creati da Stan Lee e Steve Ditko per la Marvel Comic Book)
James Horner
John Schwartzman
Abbandonato in tenera età dai genitori e allevato dagli zii, Peter Parker affronta l'adolescenza e la prima giovinezza in solitudine, senza amici. Frequenta il Liceo e qui si innamora di Gwen Stacy. Poi, un giorno, è punto da un ragno geneticamente modificato e l'effetto del morso lo trasforma nell'Uomo Ragno, supereroe dotato di poteri eccezionali.
Non è il sequel, tantomeno il remake e forse neppure il prequel della trilogia (2002, 2004, 2007) di Sam Raimi prodotta, come in questo caso, dalla Columbia Pictures. E', per usare un cine-termine, il reboot (riavvio) di una nuova saga (sequel previsto nel 2014), naturalmente all'insegna del già visto e risaputo. Praticamente si ricomincia daccapo, con l'ennesima, stancante, ingarbugliata riproposizione dell'Uomo Ragno, eroe dei fumetti Marvel creato da Stan Lee e Steve Ditko nel lontano 1962. Filmato a costi altissimi (circa 220 milioni di dollari), propone le vicende del supereroe in una versione più vicina alla realtà, quindi dura e verista, priva di ironia, abbastanza lontana dall'essenza pura del fumetto. Tra variazioni inconsulte e romanticismo preconfezionato, ne esce un film povero di idee, neppure troppo spettacolare (3D valido in rare scene: trasformazione, sequenza del ponte e corsa contro il tempo all'Oscorp Tower), dove solo il cast appare all'altezza malgrado il cattivo Dr. Connors (Rhys Ifans) non appare poi così villan. Lavoro concepito e realizzato nel disegno della solita operazione commerciale, del quale nessuno avvertiva l'urgenza.
Original track music
Il ponte
1.00 - 472 KB wav
(Peter Parker-Gwen Stacy)
