Edward Dmytryk
Humphrey Bogart, José Ferrer, Van Johnson, Fred MacMurray, Robert Francis, Tom Tully, May Wynn, Lee Marvin, Robert Francis, Arthur Franz, James Best, Steve Brodie, Whit Bissell, Claude Akins
Stanley Roberts, Michael Blankfort
(dal romanzo di Herman Wouk)
Max Steiner
Franz Planer
Nomination all'Oscar
Film, Attore (Humphrey Bogart) , Attore non protagonista (Tom Tully), Sceneggiatura, Musica, Montaggio, Suono
In pieno conflitto mondiale, durante un'esercitazione della Marina USA nel Pacifico, capitano di uno spazzamine, in preda ad ossessioni paranoiche, commette un errore dietro l'atro rischiando di compromettere l'intero equipaggio. Per il bene di tutti l'ufficiale in seconda lo rileva dal comando, finendo poi davanti alla corte marziale sotto accusa d'ammutinamento.
Non è un film d'accusa (Dmytryk non poté farlo come voleva lui), ma introspettivo; segue il romanzo originale e in parte si adatta ad esperienze cinematografiche del passato (La tragedia del Bounty, 1935). C'č un grandissimo Bogart nel ruolo dell'ufficiale schizofrenico; è lui il perno su cui gira tutta la vicenda, ma i temi fondamentali non riguardano né la psiche e neppure la tirannia esercitata da chi vuole a tutti costi primeggiare, ma due aspetti vitali in campo militare: lealtà e codardia. Attori perfetti e memorabile sequenza del processo, quando Humphrey Bogart, davanti ai giudici maneggia nervosamente quattro biglie d'acciaio, dichiarando pubblicamente la sua affezione al paranoico. Curiosità: l'attore Michael Caine, rimase talmente e positivamente impressionato dalla forza del film, che in suo onore si cambiò nome (originariamente Micklewhite) proprio con quello del titolo.
Original track music
Titoli
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