Je-gyu Kang
Dong-Kun Jang, Bin Won, Eun-ju Lee, Hyeong-jin Kong, Yeong-ran Lee, Min-sik Choi, Kil-Kang Ahn, Min-ho Jang, Jae-hyeong Jeon, Yun-hie Jo, Su-ro Kim
Je-gyu Kang
Dong-jun Lee
Kyung-Pyo Hong
Nel 1950 in Corea, due giovani fratelli si arruolano nell'esercito e partono per il fronte. Giurano di custodirsi l'uno con l'altro, ma la realtà della guerra è ben diversa da qualsiasi presupposto si possa immaginare.
E' il film che ha raggiunto il massimo successo nella storia del cinema coreano. Kolossal dai grandi numeri e fatto alla vecchia maniera, con ausilio di effetti speciali limitato all'essenziale. Budget di oltre 13 milioni di dollari di cui ben 1500 solo per i 20 mila costumi ricreati in 16 sartorie, 30.000 comparse (vere e non moltiplicate al computer), tre anni di tempo per completarlo, 2 ore e 20 la durata totale, impiego di tutti i tipi di armi usate nel 1950. Spettacolari sequenze di battaglia: da seguire quella di Doo-Mil-Ryung, dove sono stati impegnati oltre 500 stuntman e sparati 15.000 proiettili; per terminare le riprese solo per questa scena, sono occorse tre settimane con una media di 50 incidenti al giorno, ma nessuno di particolare gravità. War-movie non soltanto di livello stilistico e improntato ad una rombante visione; Je-gyu Kang, regista dell'action Shiri (1999) evita apertamente riferimenti di natura politica, distingue le due realtà coreane (nord e sud) solo in riferimento alla diseguaglianza ideologica massificata dall'indottrinamento sociale ed è capace di approfondire tematiche come lealtà, dovere, onore. Trionfo completo al botteghino; il film è stato visto da 10 milioni di coreani, esattamente un quinto della popolazione. Pronta in Italia l'uscita in DVD subito dopo quella nelle sale, con variazione del titolo in Destino di sangue.
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Titoli
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