Douglas Trumbull
Bruce Dern, Cliff Potts, Ron Rifkin, Jesse Vint, Mark Persons, Steven Brown, Cheryl Sparks, Larry Whisenhunt
Michael Cimino, Deric Washburn, Steven Bochco
Peter Schickele
Charles F. Wheeler
Dopo che una guerra termonucleare totale ha distrutto la vegetazione, fonte primaria di sopravvivenza per oltre 100 milioni di abitanti della Terra, ciò che rimane della flora è disseminato su grandi astronavi in galleggiamento nello spazio, nelle quali l'equipaggio si adopera per dar nuova vita al sistema eco-vegetativo. Quando a bordo della Valley Forge, arriva l'ordine di distruggere tutto, il comandante non ci sta; uccide gli altri tre membri dell'equipaggio e si dirige verso Saturno, per lui meta della rinascita.
Sequel del capolavoro 2001: Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick, che vede due esordi importanti: quello alla regia di Douglas Trumbull, nel film precedente direttore degli effetti speciali visivi e l'altro, di Michael Cimino alla sceneggiatura. Come nel primo, aleggia un atmosfera di richiamo a una poetica che usa l'ottimismo iniziale come canale di sviluppo verso la tragedia umana e l'apocalisse. Fatto bene per quel che riguarda la costruzione scenica, appena sufficiente per gli effetti speciali, male per il disimpegno a tema ecologista, trattato in maniera fin troppo pedagogica. Il protagonista, Bruce Dern, con i suoi modi di fare, appare subito irritante e finisce per subire tifo contrario, anche nell'emozionante finale. C'è la variante Saturno-Giove. In 2001 non fu possibile ricreare con gli effetti dell'epoca gli anelli che circondano Saturno e Kubrick, al contrario del romanzo originale, optò per il più grande pianeta del sistema solare. Qui, dopo due anni e un certo perfezionamento, gli anelli si vedono. Fu un fiasco quasi totale ai botteghini e l'insuccesso costrinse Trumbull a dirigersi verso il cortometraggio, salva eccezione per Brainstorm - Generazione elettronica (1983), film che vide la misteriosa morte di Natalie Wood durante le riprese. Nel 1984 ci fu un altro tentativo per far rivivere un sequel, questa volta più vicino alla tematica kubrikiana e lontano da progetti ambientalisti: 2010 - Anno del contatto, di Peter Hyams con Roy Scheider e in un cammeo anche Keir Dullea, protagonista del primo film.
Original track music
Titoli
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(Idee differenti)
