Carl Theodor Dreyer
Thorkild Roose, Lisbeth Movin, Sigrid Neiiendam, Preben Lerdorff Rye, Anna Svierkier, Albert Hoeberg, Olaf Ussing
Carl Theodor Dreyer, Poul Knudsen
(dalle opere di Hans Wiers Jensen e Karl Gustav Vollmoelle)
Poul Schierbeck
Carl Andersson
Nel 1600, in Danimarca, vedova in odore di stregoneria ama il giovane figliastro. Finisce davanti all'inquisizione e, abbandonata da tutti, sceglie volontariamente il rogo nonostante la sua innocenza sia palese.
Volutamente lento nei passaggi, nei dialoghi e nel movimento, è uno dei massimi esempi della scuola cinematografica danese e tra i migliori lavori di Carl T. Dreyer. Metaforicamente solenne e grandioso, va considerato per ciò che esprime nel suo insieme: l'esatto atteggiamento storico, il patrimonio interiore dei personaggi, la vibrante accusa al delirio d'onnipotenza e all'invasato senso di spiritualità dogmatica derivante dalla fede cristiana medioevale e, sull'apologo, in attenta valutazione in parallelismo al contemporaneo sterminio razziale nazista. Vera tragedia, priva d'emozione ma ricca di etica.
Original track music
Prologo
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