William Dieterle
Paul Muni, Joseph Schildkraut, Gale Sondergaard, Donald Crisp, Louis Calhern, Vladimir Sokoloff, Frank Morgan, Montagu Love, Grant Mitchell, Harry Davenport, Robert Warwick
Norman Reilly Raine, Heinz Herald, Geza Herczeg
(dal soggetto di Heinz Herald, Geza Herczeg e dal romanzo di Matthew Josephson)
Max Steiner
Tony Gaudio
Premio Oscar
Film, Attore non protagonista (Joseph Schildkraut), Sceneggiatura
Nomination all'Oscar
Regia, Attore (Paul Muni), Soggetto, Aiuto regia, Musica, Scenografia, Suono
La vita dello scrittore francese Emile Zola ("La commedia umana"), dalla povertà al successo, fino alla morte accidentale.
Riuscita trasposizione biografica del grande scrittore francese dell'800. Pur cristallizzato nel resoconto, il film propone un accurato riesame storico dell'affare Dreyfus, del quale Zola fu unico vero difensore del capitano, accusato di tradimento dalle forze militari francesi. Ma anche in questo caso il film sorvola volontariamente l'aspetto più efficace riguardante la messa al bando di Dreyfuss da parte dell'ala ebraica francese, molto potente all'epoca, dalla quale Hollywood guardò bene dal mettersi in mezzo. Attori espressivi, regia attenta, sceneggiatura con qualche inventiva di troppo. La censura fece il resto; per la sua elasticità di vedute in rapporto a libertà, democrazia e questione ebraica, il film non fu distribuito fino al 1946 in tutti gli stati europei a regime dittatoriale e in Francia ne fu vietata la visione per 15 anni, quando fu riammesso nelle sale ampiamente tagliato; solo nel 1977 la tv di stato francese lo ha proposto nella versione integrale.
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