Edward Speleers,
Jeremy Irons,
Sienna Guillory,
Robert Carlyle,
John Malkovich,
Garrett Hedlund,
Alun Armstrong,
Christopher Egan,
Gary Lewis,
Djimon Hounsou,
Rachel Weisz
Sceneggiatura
Peter Buchman
(dal romanzo di Christopher Paolini)
Musica
Patrick Doyle
Fotografia
Hugh Johnson
Prima dei tempi, quando i Cavalieri dei Draghi controllavano un mondo popolato da creature di qualsiasi razza, affinché non fosse contaminato dalle Forze del Male, il giovane Eragon, il "prescelto", accetta l'oneroso compito di proteggere il Bene; si arma di una spada magica e in compagnia di un menestrello sconfigge i maligni.
Da "Eragon", primo dei due libri di Christopher Paolini sulla saga dell'Eredità; il secondo è "Eldest", dal quale, probabilmente in un imminente futuro, uscirà l'immancabile sequel. Sull'identica lunghezza d'onda d'altri fantasy contemporanei, ennesimo ricalco che non sfugge alla ferrea legge del ripetersi, ormai robustamente solidificata nell'ultimo trentennio del cinema fantastico americano. Film di ruoli e d'immagini; il filo logico narrativo accomuna situazioni già saggiate in altri prodotti omogenei: dal soggetto, che si rende tangibile alla formulazione Jedi nella epopea di Guerre stellari (Eragon guarda l'orizzonte, gira nei labirinti e indossa mantello e cappuccio proprio come Luke Skywalker), all'identificazione dei personaggi, a metà strada tra quelli di Krull, Dragonheart e Harry Potter, agli scenari, analoghi alla trilogia tonkeniana de Il signore degli anelli e, su tutto, la prevista netta divisione tra buoni e cattivi. Quindi, nullo di nuovo in questo film natalizio per bimbi (o anche per bimbi cresciuti troppo rapidamente), dove la regia dell'esordiente Stefen Fangmeier (prima di questo, tecnico degli effetti speciali) modifica il testo e mette a punto il risalto esteriore, con ampie carrellate paesaggistiche con qualche drago che svolazza all'orizzonte; corre moltissimo nella narrazione e non concede nulla di approssimativamente vicino ad una logica fantasiosa che possa intercambiarsi con la realtà. Nel cast, l'inespressivo 19enne Edward Speleers è al suo primo film, Jeremy Irons fa il buono, John Malkovich il cattivo; entrambi, più che penosi.
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Original track music
Prologo 0.30 - 236 KB wav
Battaglia 0.30 - 236 KB wav