Regia Rupert Julian
Cast Lon Chaney, Mary Philbin, Norman Kerry, Arthur Edmund Carene, Gibson Gowland, John St. Polis, Snitz Edwards
Sceneggiatura SC Frank M. McCormack, Raymond L. Schrock, Elliott J. Clawson - non accreditati
(dal romanzo di Gaston Leroux)
Musica Gustav Hinrichs
Fotografia Milton Bridenbecker, Virgil Miller, Charles Van Enger (non accreditati)
Musicista dal viso sfigurato e protetto da una maschera si ritira nei sotterranei dell'Opera di Parigi. Rapisce una giovane di cui si è innamorato e gli mostra il suo vero volto.
Film che diede il via al genere horror - consacrando Lon Chaney all'immortalità - e primo dei sei, escluso il tv-movie di Tony Richardson scritto da Arthur Kopit, realizzati dal celebre romanzo di Gaston Leroux. Il migliore e preferibile agli altri non soltanto per la fedeltà al testo originale, ma per l'imponente miscuglio di spettacolo e orrore, con la celebre scena dove il mostro si toglie la maschera; una delle sequenze più terrificanti e memorabili mai viste prima del 1925. Con crescente certezza che il film sarebbe stato un trionfo, la scena del ballo in maschera fu realizzata con la nascente tecnica a due colori; imperfetta, ma nel periodo sicuramente eccezionale. Filmato nello studio 28 Universal attraverso un'imponente ricostruzione dell'interno dell'Opera di Parigi; il set fu lasciato intatto nei decenni successivi e fino ad oggi per l'attività di altri film. Accompagnato da una campagna pubblicitaria senza precedenti, lo Studios escogitò un sistema per propagandarlo nel mondo in maniera eclatante, quando distribuì le copie in Inghilterra, che furono scortate dal molo di attracco della navi fin dentro Londra con una imponente scorta militare che paralizzò la città; ma le casse erano vuote perché le pellicole erano già state consegnate. Ne seguì uno scandalo inimmaginabile e il parlamento decise di non distribuire il film nelle sale per ben 10 anni. Rieditato nel 1931 a colori, ma bloccato nei cinematografi per quattro anni ancora, fino al 1935.
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