King Vidor
Eleanor Boardman, James Murray, Bert Roach, Estelle Clark, Daniel G. Tomlinson, Dell Henderson, Lucy Beaumont, Sally Eilers, Freddie Burke Frederick, Alice Mildred Puter
King Vidor, John V.A. Weaver
(da un testo di Joseph Farnham)
Henry Sharp
Nomination all'Oscar
Film, Regia
Le vicende di un semplice impiegato delle assicurazioni e di sua moglie. Il loro destino allacciato alla quotidianità e al soffocante respiro della grande metropoli che li avvolge completamente.
Girato tra le strade di Coney Island e Brooklyn in New York City, è il miglior muto di King Vidor, che tralascia lo schematismo del momento per avventurarsi nell'esposizione dei fatti concreti del vivere comune. Doloroso e realista oltre misura, è un lavoro perfetto anche per quel che riguarda l'aspetto tecnico di ripresa, con telecamere nascoste e la superba sequenza d'apertura che offre il campo lungo in carrellata fino a restringersi dentro la casa del protagonista attraversandone la finestra. Attori non professionisti, con Sally Eilers a breve diva temporanea di Hollywood. Rifatto sonoro dallo stesso Vidor nel 1934 con Nostro pane quotidiano. Nel 1989 inserito dal National Film Preservation Board tra i migliori 200 film della storia del cinema.
