Regia Enrico Guazzoni
Cast Amleto Novelli, Bruto Castellani, Ignazio Lupi, Augusto Mastripietri, Gianna Terribili-Gonzales, Lea Orlandini
Sceneggiatura Raffaele Giovagnoli
(dal dramma di William Shakespeare)
I principali accadimenti della vita di Giulio Cesare; dalla conquista delle Gallie alla morte di Pompeo, fino alla congiura dei senatori e al tragico epilogo delle idi di marzo.
Realizzato in contemporanea di Cabiria, è il sesto film di genere storico-romano diretto da Guazzoni, qui anche costumista e scenografo, insieme a Salomé (1910), Brutus (1911), Agrippina (1911), Quo Vadis? (1912) e Marc'Antonio e Cleopatra (1913). Spettacolare e imponente, è tra i più grandi sforzi produttivi compiuti dalla Cinés di Roma; 225 metri di pellicola impressionata, migliaia di comparse dal vivo e oltre 10 set di ripresa. Ambizioso e superbo oltre ogni limite, con l'imponente ricostruzione del Forum Romanus, è da considerare tra i migliori colossi anni dieci e di tutta la cinematografia muta del periodo. Notevole tecnica di ripresa, con innovativo uso della telecamera in diagonale per le scene di battaglia. Ciò che risalta maggiormente, non è tanto il contenuto storico degli avvenimenti, ma l'esatta misura della confusione rappresentativa e del gigantesco accrescimento dello spazio, con riconduzione del regista a una palese volontà di dominarlo.
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