Raoul Walsh
John Wayne, Marguerite Churchill, El Brendel, Tully Marshall, Tyrone Power Sr., Frederick Burton, Ian Keith, Charles Stevens, Louise Carver
Marie Boyle, Jack Peabody, Florence Postal
(dal romanzo di Hal G. Everts)
Arthur Kay
Lucien N. Andriot (vers. 35 mm.)
Arthur Edeson (vers. 70 mm.)
Colonna di pionieri in trasferimento, è guidata da un esploratore che accetta l'incarico, soltanto per vendicare la morte di un suo amico ucciso a tradimento da un killer nascostosi all'interno della carovana.
Affidato a Raoul Walsh dopo il rifiuto di John Ford insoddisfatto della sceneggiatura, è un ottimo film di cowboy in sonoro, tra i primi d'alto livello, ricco di sequenze epiche, con scenari grandiosi e che vide all'esordio, da protagonista, il monumento del western americano, John Wayne. Pur accumulato nelle convenzioni del genere - pionieri, banditi, indiani, ecc. - sa emergere per la folgorante forza espressiva, nella quale l'uomo è identificato come indomabile combattente sulle calamità distruttrici della natura e riesce, nel bailamme dell'azione, a concedersi anche ad un estemporaneo ritratto psicologico dei protagonisti. Girato in esterni con sei location in Montana, Wyoming, Nord California, Utah, Oregon e Arizona. Filmato in duplice versione: da 35 mm, 2 ore e 5 m. la durata, e in nitrato da 70 mm con processo simile al Todd-AO con proiettore Grandeur e aggiunta di 33 minuti. Rivalutato a posteriori, fu rimesso a nuovo nel 1994 da Karl Malkames (autore anche del restauro de Il cavallo d'acciaio, altro western del 1924 di John Ford) per il Museo del Cinema e delle Arti di New York, in versione Cinemascope a colori, che non vale l'originale.
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