David Yates
Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Harry Melling, Brendan Gleeson, David Thewlis, George Harris, Gary Oldman, Jason Boyd, Tom Felton Imelda Staunton, Ralph Fiennes, Julie Walters, Bonnie Wright
Michael Goldenberg
(dal romanzo di J.K. Rowling)
Nicholas Hooper
Slawomir Idziak
Costretto a rimanere con i Dursley, Harry Potter viene a conoscenza di gravi situazioni che stanno corrompendo il mondo della magia. I suoi amici Ron e Hermione non lo informano degli avvenimenti e lui si arrabbia.
Quinto capitolo dei sette totali previsti (per il momento), tratti dal romanzo fiume di J.K. Rowling. Lontanissimo dai primi episodi, di apparenze innocue a stirature fanciullesche, questa mercanteggiata quinta parte (che già con la quarta dà segni di evidente carenza inventiva), affidata al regista inglese David Yates, esperto di televisione ma che nel cinema non ha ancora dato prova di misurato talento, è una scommessa (persa) costruita attorno all'evoluzione e al passaggio dei protagonisti dalla fase post-adolescenziale alla maturità completa. Ne perde lo schema originale apparentato ad una sintassi letteraria propensa all'astrattismo figurato e all'immaginario fantasioso, sempre riconducibile nelle forme perenni della lotta tra il Bene e il Male, in favore di una trasformazione accuratamente forzata che travalica e di molto il romanzo originale, rendendo questo film un pattume, incapace di trasmettere l'armoniosità di un soggetto apparentemente facile, ma qui triturato dalle forme correnti e da situazioni lascive (ammiccamenti sessuali, atti di bullismo). Dopo un preambolo addormentevole e prima di un finale sbrigativo, la parte centrale risulta comunque la migliore, per l'introduzione di nuovi personaggi, la difficile scelta tra luminosità e tenebre intese come forza del giusto e seduzione del potere, il senso dell'amicizia, la rivolta non come segno di ribellione ma riscatto verso la giustizia; tutte tematiche evidenziate e assai poco approfondite. Consueti effetti digitali, due ore e un quarto la durata, interpretazioni ordinarie, ma spicca il ruolo della professoressa Umbridge interpretata dalla convincente attrice teatrale e televisiva Imelda Staunton. Un bel libro rovinato da un brutto film; ma il maghetto è riuscito lo stesso a compiere la sua magia: gran corsa dei fans verso le sale; con circa 45 milioni di dollari incassati nel mercato nordamericano in un solo giorno, stralcia il precedente record appartenente a Spider-Man 2. Libera visione in quasi tutti i paesi ad eccezione di Svezia e Danimarca (vietato ai minori di 11 anni) e degli Stati Uniti (13enni solo accompagnati da adulti).
Original track music
Dolores Umbridge
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