Regia
Steven Spielberg
Cast
Harrison Ford,
Cate Blanchett,
Karen Allen,
Shia LaBeouf,
Ray Winstone,
John Hurt,
Jim Broadbent,
Igor Jijikine,
Dimitri Diatchenko,
Ilia Volokh,
Emmanuel Todorov,
Pavel Lychnikoff
Sceneggiatura
David Koepp
(dal soggetto di George Lucas e Jeff Nathanson e da personaggi creati da Geoge Lucas e Philip Kaufman)
Musica
John Williams
Fotografia
Janusz Kaminski
In piena Guerra Fredda, nel 1957, Indiana Jones si reca in Perù per recuperare un teschio Maya, antico manufatto che dona superiorità mentale a chi lo possiede. I russi lo vogliono ma anche in servizi americani lo cercano. Indy, ripudiato dalla CIA, agisce per proprio conto e scopre che in mezzo ci sono anche gli alieni.
Dall'ultimo episodio, Indiana Jones e l'ultima crociata, a distanza di 19 anni, ritorno sul grande schermo dell'archeologo più famoso della storia del cinema, lo stesso che ha entusiasmato le platee di tutto il mondo attraverso la più famosa trilogia dei tempi moderni. L'impianto tecnico-narrativo procede in stretta relazione e non si discosta dai precedenti episodi; tutto scorre in una linearità di crescente turbinio, principalmente costruito sul virtuosismo interpretativo del 65enne Harrison Ford, che si muove da par suo, anche se il peso degli anni comincia a farsi sentire e in alcuni frangenti appare il lontano parente dell'eroe da tutti apprezzato. Le tecniche assodate del duo Spielberg-Lucas concedono spazi di esuberante realismo associato all'uso degli stuntman (39 accreditati, oltre 100 nel totale) e all'apporto della computer grafica con eccessivo ausilio di effetti speciali visivi. Le riprese sono travolgenti e degne del più grande regista attualmente esistente, con telecamere piazzate nei punti più impensabili, a coronamento di sequenze mozzafiato difficilmente riscontrabili in altri contesti. Karen Allen, eroina del primo episodio I predatori dell'arca perduta, si distingue e Cate Blanchett è nei panni della "odiata rivale". Il genere è leggero, ma alcune scene strabilianti e tanto istrionismo fanno di questo film uno spettacolo che assicura entusiasmo e autentico intrattenimento. Girato in California e Hawaii con un budget di oltre 125 milioni di dollari e uscita pressoché contemporaneamente in 32 nazioni. Presentato in trionfo al Festival di Cannes, avrà sicuramente e questa volta senza dover aspettare altri 20 anni, un ulteriore sequel, probabilmente quel "Indiana Jones e il destino di Atlantide" che già dal 1994 doveva presentarsi al posto di questo per poi orientarsi nel famoso videogioco di George Lucas; sempre che Harrison Ford dia per scontata la sua partecipazione, poiché un Indiana Jones da lui non interpretato, farebbe colare a picco l'intera produzione e di questo, ne sono ben consapevoli sia George Lucas che Steven Spielberg.
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Original track music
Marcia
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Il tempio
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