IVAN IL TERRIBILE
Ivan Groznyy - Storico - URSS - 1944 - Mosfim/Alma Ata Studio



  • Regia
    Sergej M. Ejzenstejn
  • Cast
    Nikolaj Cerkasov, Ludmila Celichovskaja, Pëtr Kadocnikov, Serafima Birman, Mikhail Nazvanov, Mikhail Zharov, Amvrosi Buchma, Mikhail Kuznetsov, Pavel Kadochnikov, Andrei Abrikosov, Aleksandr Mgebrov, Maksim Mikhajlov, Vsevolod Pudovkin
  • Sceneggiatura
    Sergej M. Ejzenstejn
  • Musica
    Sergej Prokofiev
  • Fotografia
    Edvard Tissé, Andrej Moskvin

  • Nel 1547, Ivan Groznij, arciduca di Mosca, è incoronato Zar di tutte le Russie. Decide di togliere il potere ai Boiardi e continuare la guerra contro i tartari. In una congiura è uccisa sua moglie, lui amareggiato si ritira in convento, ma il popolo tambureggiante lo reclama ancora al trono.
    Primo della trilogia mai conclusa per la morte del regista. La seconda parte è La congiura dei Boiardi (titolo italiano) girata nel 1946 e distribuita nel 1958; della terza, realizzata nel 1948 - prequel del primo episodio e anche investitura di "il terribile" - esistono solo 20 minuti di sequenze recuperate nel 1988 dagli archivi di stato e inserite nel DVD della Criterion Collection nel 2001 (4 minuti). Dopo i capolavori La Corazzata Potemkin (1925) e Aleksandr Nevskiy (1938) è l'ultimo grande film di Sergej M. Ejzenstejn, regista russo spesso avverso al regime ma incontrastato Re della cinematografia sovietica. Il film è la biografia sul personaggio più carismatico della storia russa, amalgamato in forma 'politicamente corretta' a guisa della figura di Stalin. Un lavoro eccelso se si considerano gli aspetti esclusivamente tecnici che riescono ad oltrepassare l'esposizione dei fatti, attraverso una valenza figurativa di scena, primi piani con ricorrenti ispirazioni al classicismo pittorico, chiaroscuro perfetto nelle inquadrature, montaggio a sezioni incredibilmente efficace e che snellisce di molto il massiccio percorso narrativo. E' l'esaltazione dell'immagine che tende a ricreare attraverso metafore e simbolismi il rapporto tra storia e contemporaneità. Tre sequenze su tutte: incoronazione, battaglia e finale, nel lunghissimo corteo del popolo russo in lode al suo imperatore. Strabiliante commento musicale di Sergej Prokofiev.

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