IL LEONE DEL DESERTO
Lion of the Desert - Storico - USA/LIB - 1981 - Falcon International Productions
Regia
Moustapha Akkad
Cast
Anthony Quinn,
Oliver Reed,
Irene Papas,
Raf Vallone,
Rod Steiger,
John Gielgud,
Gastone Moschin,
Stefano Patrizi
Sceneggiatura
H.A.L. Craig
Musica
Maurice Jarre
Fotografia
Jack Hildyard
Nel 1929, Benito Mussolini, per sedare le rivolte nella Libia conquistata dagli italiani a spese dei turchi nel 1911 e seguire così, in preparazione dell'Impero, le orme colonialiste di Francia e Inghilterra, nomina Governatore della Libia il Generale Rodolfo Graziani, il quale si catapulta nel Nord-Africa con due divisioni dell'Esercito Italiano e un intera legione delle Camice Nere. Il Generale, per 'garantire sicurezza' ai coloni italiani inizia una spietata rappresaglia contro civili e partigiani del luogo, quest'ultimi comandati da Omar al-Mukhtar, senussita figlio del deserto e sola ancora di salvezza per la libertà del popolo libico. La lotta è impari e dopo cruente battaglie Omar al-Mukhtar è infine catturato, processato da un tribunale-burla e quindi impiccato.
Kolossal maestoso, probabilmente inesatto nelle singole ricostruzioni ma sicuramente fedele al riassunto storico. Violento nelle immagini, spettacolare nelle scene di battaglia, possiede, nella forza penetrativa delle immagini, la viva percezione dell'evento colonialista, reso reale dalla consistenza oggettiva dei fatti, qui accompagnati da filmati in bianco e nero ricavati da riprese dell'epoca. Ventimila comparse e un cast di livello internazionale danno vita a un film di forte risonanza sociale, applaudito in tutto il mondo e finanziato per un terzo del budget dal leader libico Gheddafi. Distribuito ovunque all'infuori dell'Italia, che lo bloccò a seguito di una delibera imposta del Governo presieduto da Giulio Andreotti, grande statista ma vera calamità per il cinema italiano, cui si unì l'intero 'Arco Costituzionale' all'infuori del MSI di Giorgio Almirante, il solo partito contrario all'intervento di censura. Considerato offensivo contro l'onore dell'esercito italiano, non fu ammesso in nessun circuito e dopo due fugaci rappresentazioni in lingua originale senza sottotitoli proiettate in un cinema d'essai di Trento e in una rassegna a Rimini, pellicole puntualmente sequestrate con processi a seguito, si intentò il procedimento per vilipendio alle forze armate. La RAI, proprietaria dei nastri acetati, non lo ha mai trasmesso in tv; soltanto nel 2009, dopo circa trent'anni, la piattaforma satellitare SKY è riuscita a mandarlo in onda con repliche, dopo aver ottenuto attraverso canali internazionali una copia mutilata di un'ora rispetto alla durata originale (2 ore e 53 minuti), con doppiaggio italiano (spaventoso) e nuova colonna sonora (autore ignoto).
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Original track music
Titoli 1.00 - 472 KB wav
Titoli (Nuovo score) 0.50 - 392 KB wav