LA LETTERA ROSSA
The Scarlet Letter - Drammatico - USA - 1926 - Metro-Goldwyn-Mayer
Regia
Victor Sjöström
Cast
Lillian Gish,
Lars Hanson,
Henry B. Walthall,
Karl Dane,
William H. Tooker,
Marcelle Corday,
Fred Herzog,
Jules Cowles,
Mary Hawes,
Joyce Coad,
James A. Marcus
Sceneggiatura
Frances Marion
(dal romanzo di Nathaniel Hawthorne)
Fotografia
Hendrik Sartov
In pieno Settecento, giovane ragazza sposa un uomo che non ama, imposto dai genitori. Mentre lui è via, lei si concede, in un idillio amoroso ricambiato, al curato protestante del paese. Nasce una figlia, ma la donna rifiuta di rivelare chi sia il padre e per questo è condannata a girare per le strade a dorso di un mulo con impressa sul petto la lettera A, simbolo dell'adulterio. Processata e condannata al capestro, il giorno della sentenza è raggiunta sul palco dal reverendo, il quale confessa il 'misfatto' e poi muore d'infarto tra le sue braccia.
Lucida trasposizione per il cinema muto del romanzo omonimo ('The Scarlett Letter') di Nathaniel Hawthorne, pubblicato nel 1850, già portato sugli schermi del silent-movie ben sei volte (1908, 1911, 1913, 1917, 1920, 1922), rifatto sonoro nel 1934 (versione più famosa) e in epoca contemporanea nel 1973 e 1995, oltre un tv-series in 6 puntate del 1979. Quinta regia americana dello svedese Victor Sjöström, trasferitosi a Hollywood nel 1924, dopo aver stipulato un contratto quinquennale (poi interrotto) con la MGM. Film che affronta il tema del peccato e dell'espiazione, attraverso un potente atto d'accusa contro l'intolleranza e il regime puritano dell'epoca. Impianto scenico di grande impatto, edulcorato dalla splendida fotografia paesaggistica di Hendrik Sartov e attori di punta, con straordinaria interpretazione di Lillian Gish. Preoccupata per gli strali della censura americana, la Metro-Golden-Mayer interferì non poco durante la lavorazione e, tra l'altro, pensò bene di traslare la storia, senza un perché, dal '600 bostoniano al '700 del New England, procurando le ire della sceneggiatrice Frances Marion.