Moustapha Akkad
Anthony Quinn, Irene Papas, Michael Ansara, Ahmed Abdelhalim, Habib Ageli, Mohammad Al-Gaddary, Martin Benson, Robert Brown, Donald Burton, Rosalie Crutchley, Michael Forest, Salem Gedara, Michael Godfrey, Elaine Ives-Cameron, Neville Jason, Richard Johnson
H.A.L. Craig, Tewfik El-Hakim, A.B. Jawdat El-Sahhar, A.B. Rahman El-Sharkawi, Mohammad Ali Maher
Maurice Jarre
Said Baker, Jack Hildyard, Ibrahim Salem
Nomination all'Oscar
Colonna sonora
L'origine dell'Islam e la sua religione, sin dall'avvento di Maometto.
Girato in interni in Libia ed esterni a La Mecca e Medina in Marocco e finanziato con un intervento straordinario, a seguito di agitati problemi locali, del leader libico Gheddafi. Il film è la cronistoria in stile avventuroso della nascita del popolo musulmano e della sua religione. Si parte dagli antipodi e anche se la figura fisica di Maometto non è mai presente, tutta la storia è incentrata su di lui, ma più sulle gesta eroiche di Hamza, parente stretto del profeta e ardente rivoluzionario. I grandi scenari e le suggestive sequenze di battaglia, mettono in secondo piano la vera questione politica, dettata dalla rivolta del popolo islamico contro il patriziato dei grandi califfati arabi del tempo. Il film creò pandemoni di ogni tipo, sia in fase di ripresa, sia di programmazione. Le vibranti proteste del popolo arabo, che non accettavano la figura di Maometto interpretata da una star occidentale e non musulmana, costrinsero a spostare i set dall'Arabia Saudita al Marocco. Ma anche qui, l'iniziale scelta di Charlton Heston e Peter O'Toole per i ruoli principali fu oggetto di manifestazioni locali con seguito di minacce. Infine, si trovò un compromesso; con il casting stravolto e il film realizzato in simultanea per due differenti versioni e con attori principali diversi: per l'occidente dal titolo The Message (178 minuti) con Anthony Quinn, Oliver Reed e Irene Papas e l'altro, dal titolo Al-Risalah (198 minuti), con interpreti arabi. Lo scandalo culminò nella prima americana a Washington, quando il gruppo estremista Hanafi Black guidato dal leader Hamas Abdul Khaalis, circondò l'edificio e prese in ostaggio 150 persone. Solo dopo tre giorni, grazie all'intervento dell'FBI e attraverso canali diplomatici, la calma tornò a regnare ma il film non fu mai programmato e quindi ritirato con gravi danni economici. Il budget di oltre 60 milioni di dollari (del 1975) fu solo in parte recuperato grazie al mercato europeo.
Original track music
Titoli
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