Christophe Gans
Samuel Le Bihan, Vincent Cassel, Émilie Dequenne, Monica Bellucci, Jérémie Renier, Mark Dacascos
Christophe Gans, Stéphane Cabel
Joseph LoDuca
Dan Laustsen
Premio César
Cosumi
Nomination César
Musica - Scenografia e Arredamento - Suono
Al volgere del XVII secolo, in Francia, nel Massiccio Centrale, 138 persone tra donne e bambini, nel giro di tre anni sono massacrati e uccisi da un animale a sembianze di un lupo. Per fermare la carneficina non basta l'esercito, occorre gente preparata e competente e Re Luigi XV ne invia un paio.
Da un fatto realmente accaduto e nel tempo modificato tra mito e leggenda, un kolossal targato Francia dall'altissimo budget (200 milioni di franchi), dove la storia de "La bestia di Gévaudon" è modificata a esercizio visivo con aggiunte arbitrarie e compiacenti. Film caratterizzato dai generi e mescolato tra forme esacerbate, richiami, simbolismi, contrapposizioni di sapore politico-religioso, congiunture tra culture orientali e occidentali. Blockbuster che a tratti assomiglia a un videogames di ritmo, ma l'impianto scenografico è buono, i costumi sfavillano, gli effetti speciali si rendono credibili e gli attori, non star internazionali, appaiono diligenti. Manca di elasticità narrativa e anche di approfondimento storico; la materia, per altro interessante, è il groviglio dell'eccentrico con spazio zero riservato all'impegno analitico. Creò scandalo per alcune sequenze violentemente esacerbate e fu triturato dalla censura; in Italia, tagliati 14 minuti e vietato ai minori di 14 anni, provvedimento revocato l'anno seguente l'uscita del film.
Original track music
Titoli
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(La borghesia)
