Regia Ted Kotcheff
Cast Sylvester Stallone, Richard Crenna, Brian Dennehy, David Caruso, Jack Starrett
Sceneggiatura Michael Kozoll, William Sackheim, Sylvester Stallone
(dal romanzo di David Morrell)
Musica Jerry Goldsmith
Fotografia Andrei Laszlo
Premi
Premio Oscar
Effetti speciali
Nomination all'Oscar
Fotografia
Reduce del Vietnam, medaglia al valore del Congresso, mette sotto scacco un'intera città che lo vuole fuori dei piedi, a cominciare dallo sceriffo. Dopo aver seminato il terrore si arrende al suo istruttore, un colonnello dei Berretti Verdi.
Un successo senza precedenti in tutto il mondo, in parte inatteso ma giustificato per via della congiunzione politica che accontenta gli ideali di tutti. Il rambismo degli anni ottanta non si dissocia dall'efferatezza violenta delle immagini, ma offre spunti di riflessione attraverso richiami che offrono garanzie per ogni genere di veduta; sia essa appartenga al ceto conservatore (l'eroismo), sia a quello progressista (la discriminazione) e con punte di analisi (e attacchi) allo stato reggente.
Stravolto dal soggetto originale (nel romanzo John Rambo muore) in funzione della veduta eroica del protagonista e, di fatto, in una piena visione di carattere divinatorio. Il personaggio Rambo è avvolto in una torre d'avorio, nella quale nessuno e nessun mezzo hanno possibilità di scalfire la sua purezza d'eroe; e neppure la donna può tentarlo perchè egli è immune a qualsiasi richiamo erotico che possa addolcire la sua missione di guerriero metropolitano in cerca di giustizia. Una giustizia negatagli con la sconfitta in guerra e la giustizia sociale, ricercata in un mondo che non gli appartiene.
Scritti sull'argomento fiumi d'inchiostro, videogiochi e una serie di figurine non autorizzata e poi bloccata. Rifatto, fuori dai tempi, nel 2008 con Rambo 4 - John Rambo, con Sly ormai sessantenne e impacciato. Al contrario, ravvicinati, due bidoni (1985 e 1988) con uno Stallone super gonfiato e molto idrofobo, segnarono altrettanti sequel costruiti su un'ideologia politica ben precisa. Fu la serie preferita di Ronald Reagan ("…la prossima volta mando Rambo…", frase pronunciata dal Presidente USA quando Craxi, a capo del nostro governo, rifiutò di consegnare agli americani alcuni terroristi arabi arrestati in territorio italiano).
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Original track music
Prologo
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