Regia
Peter MacDonald
Cast
Sylvester Stallone, Richard Crenna, Marc de Jonge, Spiros Focas, Kurtwood Smith, Sasson Gabay, Doudi Shoua,
Randy Raney,
Marcus Gilbert,
Alon Abutbul
Sceneggiatura
Sylvester Stallone,
Sheldon Lettich
Musica
Jerry Goldsmith
Fotografia
John Stanier
Rambo si ritira in un eremo e non vuol pių saperne di missioni militari e recuperi vari. Poi, quando apprende che il suo comandante Trautman č stato sequestrato dai comunisti in Afghanistan perde le staffe un'altra volta, si mette la canottiera, bacia la catenina, sfodera il coltello, imbraccia un paio di mitra e, con arco e frecce a tracolla, insieme con un gruppo di partigiani locali parte alla riscossa; affronta i sovietici e se li mangia a colazione.
Dal motto - come Gengis Khan, dove passa Rambo la terra brucia e l'erba non cresce più - il terzo e ultimo (per fortuna) Rambo (escluso il revival del 2008, John Rambo con Stallone assai invecchiato), della serie inaugurata nel 1982. Difficile stabilire quale sia il peggiore tra questo e il precedente. Sta di fatto che la carnevalata a scoppi pirotecnici continua, che i grugniti di Stallone aumentano progressivamente attraverso primi piani marmorei, che la forma ideologica non muta per nulla, anzi tiene duro soprattutto in ossequio alla crisi internazionale e alla tensione politica del momento. Film inutile e vacuo che ruota attorno alla massa muscolare dell'eroe, innalzato a forme erotizzate, poste a figura, in ogni suo gesto, di monumentale combattente. Pur di ripetere il successo commerciale di Rambo 2 - La vendetta, la Carolco Pictures investė oltre 60 milioni di dollari dandone un terzo a Stallone autore anche della sceneggiatura. Un crack notevole.
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Original track music
Afghanistan
0.30 - 236 KB wav
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