Regia Kevin Reynolds
Cast Kevin Costner, Morgan Freeman, Mary Elizabeth Mastrantonio, Christian Slater, Alan Rickman, Geraldine McEwan, Michael McShane, Brian Blessed, Michael Wincott, Nick Brimble, Soo Drouet
Sceneggiatura Pen Densham, John Watson
(da un'adattamento di Pen Densham)
Musica Michael Kamen
Fotografia Douglas Milsome
Premi
Nomination all'Oscar
Musica, Canzone (Everything I Do)
Robin Hood, al ritorno in Inghilterra dalla Terza Crociata, trova il trono di Riccardo Cuor di Leone usurpato dal fratello Giovanni. Si ritira nella foresta e arma la rivolta.
La figura leggendaria di Robin Hood non si addice a Kevin Costner, che non è Douglas Fairbanks, tanto meno Errol Flynn. L'attore manca di scatto e brio, come richiederebbe il personaggio e finisce per trasformare il mito in una figura troppo compassata e molto cervellotica. La trama - con innesti arbitrari e un primo tempo da sbadigli - è contorta, in una visione che vuol essere a tutti i costi al passo coi tempi e anche nell'aspetto estetico (incredibile il cartelli wanded con scritto ricercato in pieno XXII secolo) e parlato (Robin raggiunta Dover, comunica al suo luogotenente che finalmente è arrivato a casa; dimenticando che Sherwood dista da Dover qualcosa come 170 miglia). Di conseguenza l'epos, proprio del racconto, è frantumato da un cerebralismo stravagante che alla lunga annaspa fino a precipitare nel nulla. Da seguire un paio di sequenze interessanti; quella dell'arrivo di Re Riccardo (cameo per Sean Connery) e il duello finale tra Robin e lo sceriffo di Nottingham; quest'ultimo, al contrario, ben disegnato e interpretato. Realizzato in contemporanea con un altro Robin Hood, film TV prodotto dalla Fox che utilizzò gli stessi ambienti di ripresa e fu presentato in contemporanea uscita con una sostanziale differenza di budget: 15 milioni di dollari per questo, contro i 50 per quello di Costner.
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Original track music
Titoli
0.30 - 236 KB wav
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