IL SEGNO DELLA CROCE
The Sign of the Cross - Storico - USA - 1932 - Paramount
Regia
Cecil B. De Mille
Cast
Fredric March, Elissa Landi, Claudette Colbert, Charles Laughton, Ian Keith, Vivian Tobin,
Harry Beresford, John Carradine, Mischa Auer, Kent Taylor, Sally Rand
Sceneggiatura
Waldemar Young, Sidney Buchman
(dal racconto di Wilson Barrett)
Musica
Rudolph G. Kopp
Fotografia
Karl Struss
Premi
Nomination all'Oscar Fotografia
Nella Roma di Nerone, il prefetto Marco Superbo s'infatua della giovane cristiana Marcia. Dopo l'incendio di Roma finiranno entrambi in pasto ai leoni nel circo imperiale.
Spettacolo e maestosità demilliana per un grande film di impianto si storico-religioso, ma nel quale
lo sviluppo preminente è sintetizzato dalle sequenze osè, tutte soppresse dalla censura, e invigorito dalla presenza dell'altero Fredric March (Marco Superbo), dell'istrionica valenza di Charles Laughton (Nerone) e dal nudismo eccentrico di Claudette Colbert (Poppea). Da questo, molto prese la sceneggiatura di Sonya Levien per il Quo Vadis di Le Roy del 1951. Nel 1944 riportato alla lunghezza originale di 144 minuti con tutte le scene allora tagliate dai puritani dell'epoca, comprese quelle espositive di sadismo, lesbismo, orge e di Poppea che fa il bagno nel latte. La sequenza della caratterista Elissa Landi, ripresa completamente nuda mentre brucia sul rogo durante i giochi circensi, fu inserita soltanto nell'edizione home-video anni '90.