Regia
Ingmar Bergman
Cast
Gunnar Björnstrand,
Max von Sydow,
Bengt Ekerot,
Nils Poppe,
Bibi Andersson,
Inga Gill,
Maud Hansson,
Inga Landgré,
Gunnel Lindblom,
Bertil Anderberg,
Anders Ek,
Åke Fridell,
Gunnar Olsson,
Erik Strandmark
Sceneggiatura
Ingmar Bergman
Musica
Erik Nordgren
Fotografia
Gunnar Fischer
Premi
Festival di Cannes
Ingmar Bergman
(premio speciale della giuria)
Nastro d'argento
Ingmar Bergman
(premio al regista per il miglior film straniero)
Tornato dalle Crociate, il paladino Antonius Blok trova nella sua terra pestilenza e disagi ideologici. Straziato, incontra la morte con la quale compete in una leggendaria partita a scacchi.
Ingmar Bergman costruisce il sunto tra l'inviolabilità della fede e la certezza della morte. Lo fa con lo stile che gli appartiene; tralascia il superfluo per concentrare il soggetto attraverso fonti 'esterne', ricavate principalmente da citazioni pittoriche e letterarie. Da un intarsio di metafore, scaturisce una carrellata viva di simbolismi che riallacciano tematiche antiche e anche contemporanee, con spunti sul pericolo atomico spesso paventato dalla 'guerra fredda' degli anni in corso. Il film scorre nella plasticità dell'intervento visivo, creato in funzione di uno stupendo chiaroscuro, di un espressivismo evocatore e da palpiti recitativi ricchi di gestualità e configurazioni teatrali. Filmato pressoché in interni e in soli 32 giorni, a budget minimo con 40mila dollari di stanziamento. Riprese esterne a Hova Haltar sulle coste svedesi. La superba sequenza della Danza della Morte, tra le migliori compiute nel cinema, è stata realizzata in 10 minuti e di corsa, per non perdere una nuvola comparsa nel cielo limpido, la quale, impressa allo sfondo, concede un'impronta di straordinaria energia.
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Original track music
Titoli
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