STAR WARS EPISODIO III - LA VENDETTA DEI SITH
Star Wars: Episode III - Revenge of the Sith - Fantascienza - USA - 2005 - Lucasfilm Ltd.
Regia
George Lucas
Cast
Ewan McGregor,
Natalie Portman,
Hayden Christensen,
Ian McDiarmid,
Samuel L. Jackson,
Jimmy Smits,
Anthony Daniels,
Christopher Lee,
Keisha Castle-Hughes,
Silas Carson, Frank Oz
Sceneggiatura
George Lucas
Musica
John Williams
Fotografia
David Tattersall
Premi
Nomination all´Oscar
Trucco
Anakin Skywalker, attratto dal potere del lato oscuro della forza, rinnega Obi-Wan Kenobi e passa al Male. Intanto la guerra dei cloni continua ad infuriare.
Ultimo atto (almeno nella concezione di George Lucas) della saga più lunga e famosa della storia del cinema. Accompagnato da un gigantesco apparato pubblicitario, è il prequel che anticipa il primo episodio (quarto in ordine narrativo) del lontano 1977, quello dell'epopea maggiormente amata dai fans strarwarsiani più accaniti. Anche qui, diversi personaggi hanno il loro spessore ed alcune sequenze vivono di proprio valore (il passaggio di Anakin a Dart Vader). Ma ciò che prevale è ovviamente l'estetica: l'immagine è perfetta, la diacronia digitale appare superlativa; tutto é in funzione degli effetti speciali e visivi, arrivati a quota 2151 dai 360 di Guerre Stellari, ancora lontani dai 2500 (record assoluto nel cinema) presentati in Star Wars: La minaccia fantasma. Ma le invenzioni che il regista-sceneggiatore-produttore ci propone, in realtà sono re-invenzioni, la prevedibilità è in simmetria con l'asse portante del racconto, persino la musica di John Williams arricchita di nuove tematiche e uso del coro, ripercorre il trend di 5 colonne sonore pressoché simili. La cruenza delle immagini è superiore allo standard consueto ma non al punto di far vietare il film in USA ai minori di 13 anni non accompagnati. Gli attori, pur impegnandosi a fondo, non valgono quelli dei primi tre episodi. Quale sia la migliore delle due triplici è fin troppo facile intuirlo; ma è difficile stabilire il perchè questi ultimi tre episodi non valgano gli antecedenti. In quest'ultimo capitolo - che in parte riscatta la povertà assoluta dei due precedenti - prevale una forma narrativa studiata appositamente da Lucas tra storia attuale e fantasia pregressa, tanto da essere identificata ai tempi correnti e con chiari riferimenti alle guerre ingiuste e a quelle sporche, da Saddam Hussein, all'invasione dell'Irak, fino a precipitare indietro di 40 anni nella guerra del Vietnam. Tutto questo attorcigliamento intellettuale prefabbricato è la nota dolente (e costante) che accompagna il cinema d'autore hollywoodiano degli ultimi tempi (Ridley Scott con Le Crociate è il classico esempio). Lucas accosta ´il lato oscuro della forza´ al potere decisionale di Nixon e Bush, in una personalissima congettura alla quale, probabilmente, non crede neanche lui.
Confermato nel 2013 il progetto iniziale dei 9 episodi, attraverso una nuova trilogia, con a seguito tre spin-off, questa volta distribuita dalla Walt Disney Studios Motion Pictures che nel 2013 ha rilevato la Lucasfilm per circa 5 miliardi di dollari. Il primo film, Star Wars: Episode VII, uscita americana nel 2015 (in Italia nel gennaio 2016), sarà diretto dall'esperto J.J. Abrams e vedrà il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Billy Dee Williams e il robot C-3PO, tutti gią protagonisti del primo trittico. Oltre questi, in cantiere vari spin-off inseriti tra un film e l'altro per caratterizzare eventi non narrati e famosi personaggi della saga.