Rian Johnson
Daisy Ridley, Mark Hamill, Adam Driver, Gwendoline Christie, Domhnall Gleeson, Carrie Fisher, Billie Lourd, Andy Serkis, Laura Dern, Oscar Isaac, Benicio Del Toro, Kelly Marie Tran, John Boyega, Lupita Nyong'o, Peter Mayhew, Warwick Davis, Hermione Corfield, Veronica Ngo, Gareth Edwards, Anthony Daniels, Jimmy Vee
Rian Johnson
(da personaggi creati da George Lucas)
John Williams
Steve Yedlin
Quando il Primo Ordine decide di far piazza pulita degli ultimi eroi appartenenti alla Resistenza, la "barbara" Rey rintraccia Luke Skywalker, ritiratosi su un isola, ormai estraneo a qualsiasi avvenimento, per riconsegnargli la sua spada laser e convincerlo a riprendere la lotta contro il dispotismo galattico.
Ottavo della serie, uscito a 40 anni esatti dal primo episodio del 1977 (quarto in ordine temporale), che anticipa il nono (uscita prevista il 20 Dicembre 2019, con il ritorno di J.J. Abrams in regia) e chissà di quanti altri capitoli (compresi gli immancabili spin-off), sicuramente capaci di far incassare vagonate di dollari, ad ogni modo appartenenti ad una epopea che da tempo ha ormai perso lustro e vitalità narrativa. Secondo della terza serie, dopo Il risveglio della forza (2015), disneyano al 100%, pur incanalato nel resoconto ad alto tasso spettacolare (al solito, notevoli effetti speciali), abbandona l'epica che caratterizzò le precedenti fasi e non restituisce la mitica padronanza dei personaggi leggendari, anzi prova a cancellarli del tutto in una ossessionata rincorsa all'incremento dei nuovi. I dialoghi, pessimi, tutti indirizzati nel rapporto ironico, fanno rabbrividire; la storia in se, intrecciata all'inverosimile, appare da lontana parente di quella raccontata in L'impero colpisce ancora (1980), la cui dialettica semplice e lineare di George Lucas viene qui oppressa dal continuo uso psicologico e dal forsennato tentativo di rendere imprevedibile ciò che appare scontato. Si va avanti nei 152 minuti di durata, che il regista Rian Johnson, antico fan della saga, prova a distribuire in un gioco ad equilibrio che alla lunga non regge; parte bene con sequenze sfarzose, poi, pian piano si affloscia nell'inverosimile e nella stanchezza, per riprendersi nel finale, ricco di battaglie stellari ed eloquenti duelli. Ultima interpretazione di Carrie Fisher, deceduta al termine delle riprese, film a lei dedicato.
Original track music
Titoli
1.00
- prossimamente on-line -
