Regia Pier Paolo Pasolini
Cast Enrique Irazoqui, Margherita Caruso, Susanna Pasolini, Marcello Morante, Paola Tedesco, Ninetto Davoli, Natalia Ginzburg, Alfonso Gatto, Rodolfo Wilcock, Francesco Leonetti, Enzo Siciliano
Sceneggiatura Pier Paolo Pasolini
Musica Luis Bacalov
Fotografia Tonino Delli Colli
Premi
Nomination all'Oscar
Colonna sonora, Costumi, Scenografia e Arredamento
Festival di Venezia
Regia, Sceneggiatura
Nastro d'Argento
Regia, Fotografia, Costumi
Percorso terreno di Gesù Cristo, dalle parabole al Golgota. Un Cristo pasoliniano, costruito a misura personale e che lascia poco spazio all'evangelizzazione canonica e zero alla tradizione culturale. Non c'è traccia di miracoli; Matteo è un ripiego per assegnare al film un titolo avvenirista. I dialoghi assumono forme laicizzate, quasi incongruenti con la figura divina. Il concetto appoggia forme ideologiche e tutto è trasformato in un autentico documentario profetico, con chiari riferimenti all'attualità di un mondo contemporaneo composto, in larga maggioranza, da povertà e miseria. In pratica, Gesù non figlio di Dio ma uomo qualunque, pronto al massimo sacrificio pur di apportare all'umanità il messaggio rivoluzionario. Condannato, forse esageratamente, ma non del tutto a torto, dall'ortodossia cattolica, fu esaltato da quella progressista, finendo ai primi posti della rivista di Azione Cattolica che lo premiava con 4 asterischi sui 5 massimi. Va comunque considerato l'approccio al tema, estroso, e l'aspro carattere figurativo, inusuali nel periodo. Come recitano i titoli, dedicato dal regista a Giovanni XXIII, il Papa buono, vero amico dei reietti e dei miscredenti.
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Original track music
Battesimo
0.30 - 236 KB wav
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