LA VITA FUTURA
Things To Come - Fantascienza - ING - 1936 - London Film
Regia
William Cameron Menzies
Cast
Raymond Massey,
Edward Chapman,
Ralph Richardson,
Margaretta Scott,
Cedric Hardwicke,
Maurice Braddell,
Sophie Stewart,
Derrick De Marney,
Abraham Sofaer,
Ann Todd,
Pearl Argyle,
Kenneth Villiers,
Ivan Brandt
Sceneggiatura
H.G. Wells
(dal romanzo di H.G. Wells)
Musica
Arthur Bliss
Fotografia
Georges Périnal
Dopo che il mondo ha conosciuto le terribili conseguenze della guerra mondiale che ha invaso il pianeta di pestilenze e carestie, gruppo di scienziati prende il potere e ristabilisce l'ordine contro insurrezioni popolari e rivolte di ogni genere.
Il produttore Alexander Korda faticò non poco per convincere lo scrittore H.G. Wells a cedere i diritti del romanzo "The Shape of Things To Come", scritto tre anni prima della realizzazione del film; e Wells accettò a patto di occuparsi personalmente della sceneggiatura. E' un film di fantascienza con varianti moraliste, che viaggia nel disegno disfattista del contemporano saggista inglese George Orwell, sui conflitti di potere e i destini autoritari. E' uno spettacolo d'immagini, con scene che rifanno il verso a Metropolis di Fritz Lang del 1927, attraverso le quali W.C. Menzies, più scenografo che regista, dà l'impronta risolutiva ad un lavoro che offre gran suggestione visiva. Girato nel 1936, è il film più costoso realizzato in quel periodo dalla cinematografia inglese, che stanziò un budget di 300 mila sterline impegnati nella maggioranza per la ricreazione degli ambienti e l'uso di effetti speciali. C'è tutto il cast britannico di prim'ordine, con ruoli non accreditati per attori di lustro come John Clements, George Sanders e Abraham Sofaer. Fotografia di Georges Périnal. Altro titolo italiano: Nel duemila guerra o pace?