Allievo di Aaron Copland, è considerato all'unanimità tra i primi dieci grandi compositori del cinema di ogni tempo. Musicista poliedrico di ispirazione jazzistica e molto prolifico (250 partiture in mezzo secolo), si presta ad ogni genere di composizione; particolarmente legato all’uso di strumenti personali mediante i quali riesce ad esaltare l’accompagnamento di una sequenza o del personaggio principale di un film. Ad inizio carriera conosce subito il successo grazie a Cecil B. De Mille, che lo scelse come sostituto di Victor Young, ammalatosi gravemente, per comporre lo score de I Dieci Comandamenti. In questo periodo si è spesso concesso alle esigenze degli studios hollywoodiani con gonfie partiture per generi storici in costume. Poi, lasciato totalmete il genere, torna ai suoi ideali musicologici basati su semplici melodie e riduzioni strumentali, prestando, tra le altre cose, molto del suo talento alla ricerca di suoni folkloristici. Negli ultimi anni si è scagliato contro il nuovo sistema Hollywood e di conseguenza contro le nuove generazioni di compositori. Nel 2004, il regista Walden School ha inserito un tema da I magnifici sette nel discusso film-documentario "Fahrenheit 9/11".

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