Studia con Sigmund Stojowski. Inizia giovanissimo a Broadway; poi, convinto da Irving Berlin e George Gershwin lascia il teatro per il cinema. Collaboratore dal 1931 di King Vidor e Charlie Chaplin e, dal 1939, Musical Director della Twenty Century Fox, ruolo ricoperto per trent'anni. Tra più fecondi, eclettici e brillanti compositori per film, ha spaziato in ogni genere; dal musical al drammatico, passando per commedie, western, war-movie, kolossal storici e, malgrado le premesse, trascurando del tutto la musica extra cinematografica. Inizialmente direttore d'orchestra (incessantemente applaudito da Arturo Toscanini), lasciò poi ad altri questo compito per dedicarsi esclusivamente alla composizione, imponendosi tra i primi sette grandi della Golden Age. Il suo stile rifiuta quasi totalmente il leitmotiv; preferisce tradurre il tema in sincronia con l'ambientazione del film piuttosto che attraverso immagini di riferimento, creando, in questa maniera e il più delle volte, una lunga pagina melodica rafforzata da un convincente sinfonismo armonioso. Recordman di Oscar vinti, tutt'ora ineguagliato: 9 (il primo per La grande strada bianca, dove arrangiò la musica di Irving Berlin per Alexander's Ragtime Band), e 34 nomination (l'ultima, Airport, nel 1970 anno della sua scomparsa). Ma uno dei suoi lavori più importanti - lo score de La Tunica - venne completamente ignorato dai membri dell'Academy e, nella serata degli Oscar 1953, Franz Waxman, suo amico e collega, abbandonò la cerimonia in segno di protesta per la mancata nomination alle musiche del film. Parente di altri sei compositori di musica cinematografica: David, Thomas e Maria (figli), Emil e Lionel (fratelli) e Randy (nipote, figlio di Emil).

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