Autoaccusatosi di un omicidio non commesso per proteggere un suo amico, pescatore è condannato e rinchiuso in galera. Ben presto, la dura detenzione lo porta a pentirsi del gesto altruista; tenta con ogni mezzo di far ristabilire la verità, l'azione non è semplice ma ottiene comunque la libertà vigilata. Una volta fuori, la situazione precipita.
Dal testo breve 'Walls of San Quentin' di Norton S. Parker, Arthur Lubin, assieme alla sceneggiatrice Dorothy Reid che qui si firma Davenport, scrittrice teatrale attiva alla Universal da quando aveva 17 anni, fa un film solido di regime carcerario, nel quale la dimensione claustrofobica detta le regole di una pellicola che per certi versi, senza mai approfondire la tematica, mette in luce difetti e illegalità del sistema giudiziario. Dramma psicologico d'azione con trama scontata troppo aderente a situazioni sentimentali, ma sorretto da buone interpretazioni e accurata tecnica di ripresa. Inedito nelle sale italiane.
USA - 1938
Regia
Arthur Lubin
Sceneggiatura
Dorothy Davenport dal testo di Norton S. Parker Fotografia
Harry Neumann Musica
Hayes Pagel
Frank Sanucci
Cast
Barton MacLane
Glenda Farrell
Paul Hurst
Constance Moore
Edward Pawley
Edmund MacDonald
Ward Bond