SCARFACE
- LO SFREGIATO
Scarface, The Shame of a Nation
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America: anni venti. Tony Camonte, gangster italoamericano, dopo alcune schermaglie fa fuori i concorrenti per diventare il boss incontrastato della mala cittadina. Geloso della propria sorella fa secco un suo compare, prima di essere ucciso dalla polizia in un'incredibile sparatoria.
È il film che segnò per molti versi la nascita del crime o gangster-movie. Massacrato dalla censura, che non ammetteva un disegno interiore del protagonista ma soltanto il suo aspetto criminoso, uscì nelle sale in ritardo di un anno e con un preambolo moralizzatore, infilato di prepotenza dall'authority di controllo, con tagli di scene e aggiunta di due finali alternativi, dove lo 'fregiato è impiccato e nell'altro muore nel bitume. Molti gli elementi assestanti: la spietatezza delle immagini, la perfetta consonanza dell'epoca, l'esplicito richiamo a componenti sessuali (l'incesto) e l'azzardato uso di far confluire all'aspetto del malavitoso le forme integre dell'essere umano. Filmato con chiaro riferimento alla figura di Al Capone.

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