Scontata la pena a Alcatraz per evasione fiscale, capo-gang in libertà deve riprendere possesso del suo ruolo, preso da altri, e in più, rintracciare e uccidere la sua donna che nel frattempo lo ha lasciato per un altro. L'amore per i figli lo porterà a rinunciare al progetto sanguinario.
Gangster-movie di gran successo alla sua uscita, poi nel tempo dimenticato (arrivò nelle sale italiane solo nel 1954), di tipologia noir anni '30, dove le storie erano esclusivamente concentrate sulle figure forti dei boss della mala e solo dal decennio successivo allargate ad orizzonti oscuri e per ogni genere, grazie soprattutto all'ingresso della dark lady, figura femminile altamente inquietante. La storia appare ordinaria, ma le interpretazioni super di Edward G. Robinson (già cattivissimo in Piccolo Cesare di Mervyn LeRoy, 1931) e del giovanissimo James Stewart, aumentano il tenore narrativo, con un finale classico da M-G-M, dove la figura del bandito è rivalutata in funzione redentrice di una morale accomodante. Fu tra i primi film a citare esplicitamente Al Capone e primo in assoluto, nell'epoca del sonoro, a nominare il temuto carcere di Alcatraz.
Regia
Edward Ludwig
Sceneggiatura
John Lee Mahin dal soggetto di William A. Wellman e
Robert Carson Fotografia
William H. Daniels Musica
Edward Ward Cast
Edward G. Robinson
James Stewart
Rose Stradner
Lionel Stander
Douglas Scott
John Carradine
Alan Baxter