A Saint Moritz, durante una vacanza, a tranquilla coppia che casualmente scopre un preparativo di assassinio di un ambasciatore, è rapito il figlio piccolo. La gang intende ricattare i due per assicurarsi il loro silenzio. La scaltrezza dell'uomo, aiutato dalla moglie, smaschera i colpevoli e pone fine all'incubo.
Spionaggio criminale di produzione britannica, appartenente al secondo ciclo inglese hitchcockiano, quello susseguente all'iniziale parentesi dei film muti. Non vale il successivo, diretto dallo stesso Alfred Hitchcock nel 1956 con James Stewart e Doris Day, ma è ugualmente interessante per la disposizione a specchio del modello narrativo, che il regista userà da qui in avanti in quasi tutti i suoi film di gran successo, principalmente costruito su tre modelli: 1) fatalità dell'evento, 2) pericolo costante e progressivo nel quale il solo protagonista è punto fermo dell'azione e della suspense 3) lotta incessante contro il tempo per la risoluzione finale. Lento, scenografia singolare, ricco di sipari umoristici anche nei momenti drammatici, sviluppa una tensione di carattere teatrale e annovera nel cast lo slovacco Peter Lorre, che recita in lingua inglese al suo primo film britannico. Edizione originale con i sottotitoli, in seguito restaurata e ridoppiata in italiano in maniera a dir poco vergognosa.
Regia
Alfred Hitchcock
Sceneggiatura
Charles Bennett
D.B. Wyndham-Lewis
Edwin Greenwood
A.R. Rawlinson
Emlyn Williams
Fotografia
Curt Courant Musica
Arthur Benjamin Cast
Leslie Banks
Edna Best
Peter Lorre
Frank Vosper
Hugh Wakefield
Nova Pilbeam
Pierre Fresnay
Cicely Oates
D.A. Clarke-Smith
George Curzon