Evaso di prigione, gangster squilibrato, assieme alla sua gang, si rifugia all'interno della villa di uno psichiatra. Tiene in ostaggio gli occupanti dell'abitazione, ma il medico, dopo aver inquadrato la turbe del boss, attraverso sedute psico-oniriche lo libera dall'incubo che lo perseguita.
Dalla rappresentazione di James Warwick, è il primo film noir americano di materia psicoanalitica. Costruito sul rapporto a due, si distingue per la particolare elasticità dei tempi di narrazione, principalmente dettati dal punto di vista della cinepresa. Statico nell'azione ma ugualmente affascinante, ricorda vagamente nella trama La foresta pietrificata (1936), con aggiunta della superba sequenza del sogno, che darà spunto ad Alfred Hitchcock per la scena chiave nel suo nero-psichico Io ti salverò (1944). Rifatto da Rudolph Maté con Pazzia (1948).
USA - 1939
Regia
Charles Vidor
Sceneggiatura
Philip MacDonald
Michael Blankfort
Albert Duffy dalla piéce di James Warwick Fotografia
Lucien Ballard Musica
George Parrish Cast
Chester Morris
Ralph Bellamy
Joan Perry
Ann Dvorak
Melville Cooper
Rose Stradner