AMARTI È LA MIA DANNAZIONE
So Evil My Love
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Rimasta vedova, giovane donna si lascia soggiogare dal fascino di un losco individuo che pian piano la usa per i suoi scopi criminali. Per lui, deruba un amica, gli ammazza il marito e fa cadere la colpa sulla moglie; poi, quando percepisce che l'amante vuol lasciarla uccide anche lui e si consegna alla giustizia.
Dal romanzo "For Her to See" (1947), in seguito ristampato con il titolo del film, di Joseph Shearing (pseudo di Marjorie Bowen, scrittrice di romanzi gialli ispirati a delitti realmente accaduti), dramma a sfondo criminale, sottogenere del cinema nero, negli USA comunemente riconosciuto come ´Gaslight Noir´ (filmato prevalentemente in ambienti notturni), ambientato nell'Inghilterra vittoriana fine '800 e girato in esterni a Londra sotto direzione dell'esperto b-noir Lewis Allen, con a seguito una squadra di attori veramente notevole. Il sunto, efficace, mette in evidenza la fragilità umana, nello specifico femminile, che a fronte dell'amore disperato è capace di stravolgere al contrario la propria individualità; da mite e irreprensibile a donna irrimediabilmente degradata sulla via del crimine. Il finale, edulcorato dalla distributrice Paramount (Lewis Allen non possedeva certo l'autorità di un Billy Wilder), con la complicità del leggendario produttore Hal Brent Wallis, stravolge non poco quello del testo originale e il film si consegna a una sintesi moraleggiante a cavallo di tematiche che viaggiano tra espiazione e redenzione.

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