Gangster catturato dopo una rapina in una gioielleria e condannato a venti anni, apprende dal carcere che sua moglie si è uccisa e le due bambine sono state affidate ad un istituto. Pur di uscire subito inizia a collaborare e fa i nomi dei suoi complici che vengono arrestati. Esce di galera ma uno di loro, sfuggito alla cattura, lo segue da vicino.
Diretto da uno specialista, è probabilmente tra i migliori esiti del noir gangsteristico anni '40, che si differenzia dagli altri per il taglio espositivo della messa in scena, girata prevalentemente in esterni e tra le strade della city. Due temi prevalenti creati dall'abile mano di Ben Hetch: vendetta e disperato tentativo di riabilitazione. Attori indimenticabili; tra questi, Richard Widmark, all'esordio nel cinema, nel ruolo del killer depravato. Memorabile la sua risata diabolica e la famosa scena dove fa ruzzolare dalle scale la vecchietta paralizzata; leggendario personaggio, dal ghigno malefico per molti versi antesignano di Klaus Kinskj. Rifatto due volte: la prima nel 1958, in chiave western, con Duello a Forte Smith e, pietosamente, nel 1995 diretto da Barbet Schroeder con Samuel L. Jackson e Nicolas Cage.
Regia
Henry Hathaway Sceneggiatura
Ben Hecht
Charles Lederer dal soggetto di Eleazar Lipsky Fotografia
Norbert Brodine Musica
David Buttolph Cast
Victor Mature Richard Widmark Coleen Gray Karl Malden Brian Donlevy Millard Mitchell Susan Cabot
Track Music
(0.30 - 236 KB wav)
Scena chiave
(Le scale)
Academy Awards Nomination
Attore non protagonista (Richard Widmark) - Soggetto originale