CALCUTTA
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Quando un pilota di una compagnia commerciale britannica, che opera tra India e Cina, viene assassinato, due amici aviatori indagano per trovare il colpevole. Uno di loro scopre che gli aerei sono utilizzati, ad insaputa di chi li guida, per il contrabbando di diamanti e la fidanzata dell'ucciso è complice della gang.
Terminato nel 1945 ma distribuito nelle sale due anni dopo, è un film d'azione e d'avventura a tinte nere, girato interamente negli teatri della Paramount con alcune strade di Calcutta ricreate in studio. Energico e di ritmo, possiede tutte le qualità del thriller, ben diretto da John Farrow e abilmente interpretato da un cast convincente, in passerella da uomini duri con Alan Ladd, nel periodo in grande ascesa, nel ruolo del maschio che ama e disprezza le donne (suo lo schiaffone in pieno viso a Gail Russell, misteriosa femme fatale). Tra gli altri, William Bendix, tra i più noti cattivi di Hollywood, appare a singhiozzo e June Duprez, in caduta libera dopo il successo internazionale de Il ladro di Bagdad (1940), qui al suo ultimo film, è ai margini.

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