Condannato senza prove per la morte di un poliziotto, giovane di Chicago è aiutato dalla madre che si rivolge a un cinico giornalista, il quale fa riaprire il caso e scopre il vero colpevole.
Da un fatto di cronaca nera realmente accaduto, nello stato dell'Illinois nel 1945 per un uomo che scontò da innocente 17 anni di reclusione, risarcito con 38mila dollari, Hathaway tira fuori un film, che è poi un documento di prova, istallato in un impianto di forte verismo che, in parte, riallaccia il cinema neorealista italiano, di notevole attualità nel periodo. Un lavoro senza buoni ne cattivi, ma che tende ad evidenziare come l'errore, anche grande e imperdonabile, se riconosciuto, può trasformarsi in matrice di crescita anche in una grande nazione. Stupende inquadrature e attori perfetti, con un notevole James Stewart nel ruolo del freddo giornalista. Primo film americano girato interamente in esterni, a Chicago.
Regia
Henry Hathaway
Sceneggiatura
Jerome Cady
Jay Dratler
Leonard Hoffman
Quentin Reynolds
da resoconti giornalistici di James P. McGuire e Jack McPhaul Fotografia
Joseph MacDonald Musica
Alfred Newman Cast
James Stewart
Richard Conte
Lee J. Cobb
Helen Walker
Betty Garde
John McIntire
Kasia Orzazewski
Joanne De Bergh
Howard Smith
Larry J. Blake