IL DIAVOLO NERO
The Hairy Ape
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Costretta precipitosamente a lasciare l´Europa allo scoppio del secondo conflitto mondiale, avvenente ragazza, ereditiera viziata, si imbarca su una nave da carico per fa ritorno negli USA. Durante il lungo viaggio, per reprimere la noia, si fa corteggiare da un ufficiale e da un fuochista, ma conclusa la traversata fa perdere le sue tracce e ai due non rimane che ubriacarsi per dimenticare.
Dal dramma ´The Hairy Ape´ (tradotto: "lo scimmione", a riguardo del fuochista villoso) del drammaturgo statunitense Eugene O´Neill, in scena d'esordio al Provincetown Theatre di Broadway in New York nel 1922, film di produzione indipendente girato a basso budget, in Italia praticamente introvabile dopo la sua uscita nelle sale del 1949. Del testo originale c´è poco o nulla; stravolto sia nei personaggi che nei dialoghi, così pure nell'evolversi della vicenda, adattata dal regista Alfred Santell in funzione di una commedia nera, che toglie di mezzo le componenti melodrammatiche e l´inciso di carattere sociale, riferito all'ingiustizia umana e al fallimento del capitalismo, per trasformare il tutto in un tira e molla fatto di urla a squarciagola, rumori assordanti, situazioni bizzarre e siparietti ameni. Non piacque per nulla a Eugene O´Neill, soprattutto per la mancanza dell´acuto sessuale e per la presenza di un finale a tinte liete che deforma l´autenticità del soggetto, spuntato anche nei flussi a riguardo dell'equivoco e del dualismo ad alto rischio.

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