IL MISTERO DEL FALCO
The Maltese Falcon
*****

Lotta acerrima tra una ragazza, due loschi individui e un investigatore privato, per impossessarsi di una preziosissima e inestimabile statuetta. Una scia di morti ammazzati porta infine alla scoperta che l'oggetto non ha alcun valore.
Tratto dal romanzo giallo "Il falcone maltese" di Dashiell Hammett, è il thriller più mitico della tradizione noir hollywoodiana, che ha anche fatto scuola in ogni campo (perfetta la scrittura per una non facile assimilazione visiva del tutti contro tutti) e per molti registi a venire. Già filmato nel 1931 (Il falcone maltese di Roy Del Ruth con Ricardo Cortez e nel 1936 (Il diavolo e la signora di William Dieterle con Bette Davis) entrambi inediti in Italia. John Huston riprende molto dal primo, il più fedele al testo originale; radicalizza il percorso narrativo preferendo incidere sulla figura dei personaggi e sui dialoghi (tra serio e grottesco), dando forma alle atmosfere, alle suggestioni, agli impulsi caricaturali associati a stravaganti pulsioni che, in forma latente, fanno emergere nei tre individui malavitosi una visibile impronta omosessuale. Come per il Marlowe di Raymond Chandler, anche qui la figura dell'investigatore assume toni ambivalenti: uomo libero da preconcetti, duro e materialista, ma che nasconde un fine interiore costruito su una propria rettitudine morale. E' anche il film delle "prime"; prima è la regia dell'allora sceneggiatore John Huston, prima è l'interpretazione di Humphrey Bogart da protagonista (sostituì George Raft che rifiutò il ruolo), ed è il primo film che, per consuetudine, fa associare a questo tutta la serie dei polizieschi USA prodotti dal 1942 in poi. Ci fu un sequel, goffo e d'impronta caricaturale, nel 1975 con L'uccello tutto nero di David Giler, con George Segal e ancora una volta Lee Patrick, qui presente nel ruolo di segretaria. Nel tempo, purtroppo, per varie cause (continue ristampe su VHS, DVD e, maggiormente per lo scempio della colorizzazione) lo splendido doppiaggio dell'epoca è andato irrimediabilmente perduto con una noncuranza da far venire i brividi.