INNER SANCTUM
*****

Impossibilitato a lasciare la città per via dell'improvviso straripamento di un fiume, assassino di una donna, uccisa accidentalmente con la limetta delle unghie dopo un diverbio e poi fatta credere morta caduta da un treno, ripara in una pensione familiare. Non sa che la sorte lo consegna in un casa che è anche la residenza di un ragazzo, il solo testimone oculare del crimine. Sentendosi perso, tenta di ucciderlo.
Inedito in Italia (e ad oggi introvabile), questo b-noir di produzione indipendente, realizzato a basso costo, è un vero gioiellino del crime-movie. Di breve durata (51 minuti), non eccelle nel dialogo (spesso sostituito dalla voce-off) ma il clima è torbido, perfettamente idoneo alla storia, che agisce nel mistero e nel presentimento, in un disegno posto ai confini dell'irreale, centrato sulla figura di un vecchio, che mette in guardia le donne dal pericolo incombente, puntualmente verificato. Il sospetto circonda i protagonisti ed assume forme di inquietante terrore; l'occultamento della verità si contrappone al complesso di colpa, in un percorso angoscioso che non conosce fine. Attori di minima credibili, numerosi colpi di scena e diverse sequenze notevoli, come quella del ragazzo rinchiuso nell'armadio dall'assassino, il quale fa credere alla madre che il figlio è fuggito.






USA - 1948

Regia
Lew Landers
Sceneggiatura
Jerome Todd Gollard
Fotografia
Allen G. Siegler
Musica
Leon Klatzkin
Cast
Charles Russell
Mary Beth Hughes
Dale Belding
Billy House
Fritz Leiber
Nana Bryant





Track Music

(1.00 - 472 KB wav)



Scena chiave

(L'omicidio)






Home

Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002