IO AMO
The Man I Love
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Cantante di locali notturni torna in famiglia per le feste, costretta ad affrontare i problemi personali delle sorelle e del fratello. Assume il ruolo di matriarca, ma anche lei è tormentata da una situazione sentimentale poco chiara e in più si vede costretta a fronteggiare un criminale, proprietario di un night club.
Dal romanzo ´Night Shift´ (1942) di Maritta M. Wolff, dramma semi-familiare che Raoul Walsh dirige svogliatamente dopo aver affidato il tutto addosso a Ida Lupino, convincente protagonista di un film dalla trama accavallata e soltanto velato nelle ottiche del noir. Ci sono gli elementi del genere, dalla musicologia jazz al morto ammazzato, ma il percorso narrativo delude, i dialoghi si mostrano sciamannati e il cast non appare all'altezza, con esclusione della Lupino, che nell'apertura canta (doppiata da Peg La Centra) il titolo di testa, famosa canzone di Ira e George Gershwin. Girato nel 1945, uscì nelle sale statunitensi nel 1947, anno più prolifico per le produzioni di film noir; ancor prima arrivò sugli schermi italiani, nel 1946, quando nell'immediato dopoguerra iniziarono ad arrivare in Italia film americani a gettito continuo; più che altro a motivo di ´conforto´ post-bellico nei confronti della provata e sofferente popolazione civile.

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