MICHAEL SHAYNE E LE FALSE MONETE
Time to Kill
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Ingaggiato da una vecchia miliardaria per ritrovare una moneta rubata di enorme valore, il detective privato Michael Shayne indaga. Tre omicidi legano il furto con l'assassino, scoperto al termine di una pericolosa ricerca.
Dal romanzo hardboiled "The High Window" (1942) di Raymond Chandler, tradotto in italiano dalla Mondadori nel 1953 con "Finestra sul vuoto", è l'ultimo di sette film a breve durata (media di un'ora) prodotti in serie dalla Fox in tre anni sulla celebre figura dell'investigatore Philip Marlowe, trasformato dalla sceneggiatrice Brett Halliday, sin dal primo film del 1940, in Michael Shayne. Mai arrivato sugli schermi italiani, come gli altri, presentato in tv negli anni '70, assieme ai primi sei e negli anni '80 riproposto, con nuovo doppiaggio, sul secondo canale della RAI. Giallo ricco di intrighi e atmosfere sinistre, ben congegnato nella storia, soprattutto per ciò che riguarda i tre omicidi, all'apparenza privi di valide motivazioni. Lloyd Nolan non è paragonabile al Marlowe di Humphrey Bogart in Il grande sonno (1946), ma riesce ugualmente a tenere viva l'attenzione, grazie ai suoi atteggiamenti da duro, manifestati in altri noir, dove spesso è interprete di personaggi fuori dalla legge. La serie proseguì apocrifa nell'immediato dopoguerra, non prodotta dalla Fox, con altri cinque mediometraggi non ricavati da romanzi di Raymond Chandler, interpretati da Hugh Beaumont in sostituzione di Nolan. Di questo singolo film, remake nel 1947 con La moneta insanguinata, diretto da John Brahm.

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