PRIGIONIERO DEL TERRORE
Ministry of Fear
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Stephen Neal, sospettato di aver praticato eutanasia nei confronti della moglie, malata terminale, è rinchiuso in un manicomio criminale. Quando esce, dopo due anni, è coinvolto in un caso di spionaggio.
Sebbene il romanzo originale appoggi il resoconto sul fattore psichico, il film punta tutto su pathos e sequenze ad effetto. Ci sono tutti i temi cari a Fritz Lang: surrealismo, onirismo, fantastico, occultismo, sedute spiritiche e morti che resuscitano; ma sono le atmosfere pregne di tenebre a rendere denso e affascinante questo thriller, che il regista terminò controvoglia perché, a suo dire, fu troppo "indirizzato" dalla sceneggiatura, ma la mano libera del genio si vede, eccome.