REBECCA, LA PRIMA MOGLIE
Rebecca
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Ingenua ragazza della media borghesia inglese conosce e sposa un ricchissimo lord britannico rimasto vedovo dopo la scomparsa della moglie Rebecca in circostanze misteriose; donna bellissima di indole diabolica che, al tempo, tentò di far impazzire il marito. Giunti nel castello di proprietà, la giovane moglie ben presto deve fare i conti con una realtà fuori dalla sua portata e difendersi dai subdoli attacchi di una governante che la odia. Poi, un medico scopre che Rebecca, malata di tumore, si suicidò per far incolpare il marito di assassinio premeditato.
Dall'omonimo romanzo di Daphne Du Maurier, prodotto dalla Selznick International Pictures, prima regia americana di Alfred Hitchcock in un film tetro di inquietante drammaticità, bilanciato nel quadro caricaturale di tre personaggi reali, marito (L. Olivier), moglie (J. Fontane), governante (J. Anderson) e uno incorporeo (Rebecca), indefinibilmente presente nella maggior parte delle sequenze. La trama, articolata dal tema del sospetto, immersa nella tragedia dell'amore impossibile e della passione morbosa, è superbamente tracciata in due binari paralleli, dove la storia si confronta tra gli spettri di un passato ambiguamente demoniaco e un presente reso vivo nella debolezza e semplicità della protagonista. Straordinaria messa in scena, gotica, ricca di elementi decorativi, nonché di forme stilistiche allacciate all'utilizzo di luci e ombre, alla nota distintiva degli oggetti, all'elaborazione dei campi di ripresa, all'uso sincronico delle inquadrature e al ricorso del simbolismo: il sogno, nel suo aspetto illusorio, il mare, elemento assillante e di tortura, il castello, luogo di ricordi che tormentano l'anima. Grandi attori e gran contorno; David O' Seznick pretese dagli sceneggiatori l'esatta traduzione letteraria e non badò a spese con un budget sontuoso che gli consentì di avere il meglio in circolazione: oltre gli attori, George Barnes alla fotografia, il compositore Franz Waxman, l'arredatore Lyle Wheeler, il tecnico degli effetti speciali Jack Cosgrove (celebre la sequenza finale dell'incendio). Oscar al film, il solo diretto da Hitchcock premiato con la statuetta e alla fotografia; pioggia di nomination, nove, per altrettante categorie.

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